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Botte, coltelli e minacce in centro città: le folli notti dei ragazzi delle baby gang

Notti di paura che a volte lasciano una scia di sangue, quelle che trascorrono lente e spesso rombanti, nel centro della città, dove fatti criminali si succedono e alcuni di essi, come nel caso del giovane colpito da una bicicletta ai Murazzi, si trasformano in drammi, se non in tragedie. Per debellare il fenomeno o, quantomeno, per arginarlo, le forze dell’ordine sono impegnate in continue attività di controllo e di contrasto, sia di giorno che di notte. Ma ecco il consueto “bollettino di guerra” che vede protagonista, anche in questi giorni, ragazzi giovanissimi. Due arresti e tre denunce sono state eseguite dai carabinieri della compagnia di San Carlo nelle notti di venerdì e sabato in una serie di servizi nei quartieri Centro e San Salvario, sedi abituali della movida. I blitz avevano l’obiettivo specifico di prevenire i reati predatori e il fenomeno delle baby gang che imperversano in quelle zone, gruppi spontanei e organizzati composti da ragazzini. Complessivamente sono state controllate 93 persone e alle operazioni hanno collaborato le squadre di intervento operativo del primo reggimento Piemonte. In via Cavour due italiani di 14 anni sono stati sorpresi e denunciati dopo avere rapinato un 18enne di una sigaretta elettronica. Alcuni loro complici sono tuttora ricercati poiché non sono stati ancora identificati. In via Pietro Micca è stato arrestato un italiano di 18 anni, già destinatario di Daspo urbano, per avere rapinato, utilizzando un coltello per minacciarlo, un coetaneo del giubbotto di marca, del denaro e di un monopattino a noleggio, tutto poi recuperato e restituito dai carabinieri. Anche in questo caso si cerca ancora un complice. In via Verdi, è stato arrestato un marocchino di 32 anni, verosimilmente aiutato da un complice, per avere strappato dalle mani di un 20enne il telefono cellulare. Infine in piazza Vittorio Veneto, è staro denunciato un marocchino di 23 anni, in Italia senza fissa dimora, per aver minacciato una ragazza con un coltello, per rubarle il telefonino. Un “bollettino di guerra” che è destinato ad allungarsi con le operazioni condotte nella notte appena trascorsa e con il blitz di polizia e carabinieri che avvengono ormai quotidianamente, almeno due volte nelle ore diurne, e una terza in quelle serali, se non nelle notti. E ora l’obiettivo, almeno per i carabinieri, è quello di individuare e arrestare i tre responsabili del grave ferimento avvenuto ai Murazzi.
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