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Pestato a sangue e rapinato nel market, bengalese fa arrestare uno dei banditi

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Otto punti di sutura in testa, lividi dappertutto, cinquecento euro in meno in cassa e un grandissimo spavento. «Ancora adesso faccio fatica a parlare, avevo già subito dei furti in passato, ma non mi era mai capitata una cosa del genere», dice con voce flebile Zahid, bengalese titolare di un minimarket in corso Belgio 42, zona VanchigliettaL’uomo, 44 anni, gran lavoratore e benvoluto da tutti nel quartiere, è la vittima di una brutale rapina, avvenuta in tarda sera. Una banda, composta da quattro uomini, l’ha massacrato di botte nel suo negozio, per poi svuotargli la cassa. Racconta Zahid, che ieri era regolarmente dietro al bancone a lavorare: «Erano le 23, stavo scaricando del latte e ho visto un giovane entrare in negozio, poi qualche istante dopo ne sono arrivati altri tre. Mi hanno preso e buttato a terra, e hanno incominciato a picchiarmi. Uno aveva in mano una pietra e mi ha colpito in testa, ho iniziato a perdere sangue». Non contenti, i quattro hanno inveito ancora sul povero bengalese. «Un membro della banda mi ha scavalcato, ha preso una bottiglia di vodka e mi ha colpito violentemente in testa. Io non capivo più nulla, ero stordito, mi girava la testa ed ero una maschera di sangue». Zahid si toglie il berretto che fino a quel momento teneva sul capo, e mostra i punti: otto, dati dai medici dell’ospedale San Giovanni Bosco.

Tuttavia, nonostante le botte, le ferite e tutto quel sangue, il negoziante ha avuto la freddezza, mentre il resto della banda si dava alla fuga, di bloccare uno dei rapinatori. «Prima ho gridato “aiuto!”, più forte che potevo, e tre sono scappati, ma il quarto, che era davanti a me, sono riuscito a bloccarlo e a tenerlo fermo, fino all’arrivo della polizia». Sul posto sono infatti sopraggiunti gli agenti, che hanno tratto in arresto uno dei rapinatori, e adesso stanno dando la caccia agli altri tre. In corso Belgio è arrivata anche l’ambulanza, che ha portato il 44enne bengalese all’ospedale. Medicato, Zahid è tornato al lavoro ed è andato a sporgere denuncia per la rapina.

A sentire le ricostruzioni, sue e degli altri commercianti di zona, il gruppetto era composto da quattro ragazzi probabilmente marocchini, uno dei quali con indosso degli occhiali da sole. Stando ai racconti del quartiere, i quattro avevano già provato a rapinare il market venerdì scorso, ma il titolare li aveva fatti scappare. Zahid non conferma: «Ora non voglio aggiungere altro, dopo quello che è successo voglio solo essere lasciato in pace». «Zahid lo conosciamo tutti qui nel quartiere, è un brav’uomo - dice il titolare della Caffetteria Dolce Favola, a fianco del market - e non si meritava una cosa del genere. Questa zona è sempre stata tranquilla, ma ultimamente sta peggiorando».

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