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L’ultima del pelato

Roberto Saviano

Roberto Saviano (Depositphotos)

Saviano ha dichiarato: “È urgente accogliere un milione di migranti, farne cittadini italiani, e mandarli a vivere nel Sud, per far rivivere quest’area che si sta spopolando”. Al Sud? Dove non c’è lavoro nemmeno per i residenti, che o sono pensionati o vivono di mestieri fittizi (come i forestali calabri) o campano di sussidi? Allora Saviano propone di importare gente da mantenere sine die! Spaventa anche la sua frase “mandarli a vivere nel sud”. Come suggerisce di procedere, il nostro fazioso ospite frequente di Fazio? Con la forza? Caricarli a manganellate sui bus, portarli nei paesini “che si stanno spopolando” e poi creare apposite pattuglie per catturare gli eventuali fuggiaschi? Solo i regimi dittatoriali rossi hanno osato spostare la gente con la forza, come fece Stalin con i kulaki. Certo, sarebbe comodo se si potesse fare. In teoria anche ragionevole. Si darebbe un tetto ai migranti in arrivo (a migliaia, ogni giorno e ogni notte) e si ripopolerebbero paesi in agonia. Ma ha idea mister Gomorra del motivo per cui quei paesi si sono spopolati? Ci andrebbe lui a vivere in quei borghi sperduti senza negozi, servizi, cinema, impianti sportivi, spaccandosi la schiena su aridi pendii duri da lavorare e avari di raccolti? I migranti sognano le città, non le Riace, dove si adatterebbero a vivere (mantenuti da noi) solo il tempo necessario a organizzare il balzo verso l’inurbazione. Certo, le case di quei borghi sono pittoresche e più comode delle capanne di paglia o le baracche in lamiera degli slums da dove vengono i migranti, ma senza un cospicuo sussidio giornaliero pochissimi di loro ci resterebbero. Una cretinata così poteva dirla solo il nostro pelato professionista dell’antimafia.

collino@cronacaqui.it
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