Non bastava il Covid

Il centro-sud dell’Italia ha appena assaggiato i primi caldi “oltre la media stagionale”, e i media han subito iniziato a martellarci con l’effetto-serra: “l’inverno mite ce lo prova, avremo l’estate più torrida degli ultimi secoli”. Ogni giorno un allarme sui ghiacciai che si ritirano, sul livello dei fiumi, ogni Tg una geremiade sulla siccità... Hanno persino censito in anticipo “gli anziani a rischio caldo” che io, fossi tra loro, m’incazzerei perché, se ho già poca salute di mio, come credono di farmi sentire inserendomi d’ufficio fra i candidati a tirare le cuoia per caldo?

Non bastava il Covid? Va a finire che le tiro, sì, ma di paura. Ma non è tutto. Arriva il Cnr e ci terrorizza con le micropolveri: “in Italia 1 morto su 5 per l’inquinamento”! Ricorda quei cartelli menagramo in autostrada: “1 morto su 6 per colpo di sonno... 2 morti su 4 per velocità eccessiva... 3 morti su 10 per uso del cellulare...” Quello che non sapremo mai è quanti automobilisti sono morti per essersi distratti a leggere questi messaggi jettatori, o per aver mollato il volante, dopo averli letti, per toccarsi i gioielli.

Anche l’origine umana del global warming è presentata dai media come teoria scientifica accettata e garantita dalle ricerche dell’Ipcc. Ma l’Ipcc, come tutti i baracconi dell’Onu (Oms compresa), è un ente politico, e i suoi membri non sono neanche tutti scienziati. Però sono tutti scelti dai governi dei loro paesi, e strapagati per fare ciò che serve ai politici: distrarci spaventandoci. Il guaio è che si muore anche di ansia, cari miei politicanti del pentu. Chiedete ai medici. E in ogni caso si vive male. Ci dite di non fare gli struzzi? E voi non fate gli stronzi.

collino@cronacaqui.it