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Il Borghese

Infermieri contro l'assessore: "Non è vero che ogni nostro passo costa 1 euro ai contribuenti"

Nel mirino una frase dell'assessore Luigi Icardi pronunciata incautamente in una confereza stampa, ma si trattava di un paradosso

I contendenti

Ivan Bufalo e Luigi Icardi

Nella vita e nella professione può accadere di tutto, compreso il fatto che un giornalista, cioè il sottoscritto, debba spendere parole per difendere l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, per una frase pronunciata (da lui) in conferenza stampa. Ma prima dell’assessore, comincio col difendere me stesso perché quella frase, «ogni infermiere costa un euro per ogni passo che fa», Icardi l’ha pronunciata davvero nel corso di un incontro con i giornalisti successivo alla riunione della cabina di regia del “Parco della Salute”. In un comunicato stampa diffuso sabato, Ivan Bufalo Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Torino, ha messo in dubbio la citazione, sostenendo anche che se i calcoli dell’assessore fossero giusti («ammesso che la frase sia stata pronunciata davvero»), un infermiere avrebbe in busta paga circa 125mila euro al mese.

MARATONA IN CORSIA

Non credo che l’assessore Icardi, prima di parlare, abbia messo mano alla calcolatrice, ma il suo «un euro a passo», immagino volesse rappresentare, per paradosso, come la concentrazione dei servizi in un’unica struttura come lo sarà il Parco della Salute (diversamente da un servizio diffuso su più aree, così com’è oggi), consentirà non solo un risparmio in termini di risorse, ma migliorerà la qualità dei servizi e del lavoro degli infermieri. Non ho percepito dalle parole dell’assessore nessun accenno polemico o di critica nei riguardi del personale sanitario, medici o infermieri, ma solo l’entusiasmo (che forse non ha saputo tenere a freno) per un progetto che, se verrà alla luce, avrà effetti positivi per tutti: pazienti, personale ospedaliero, casse regionali.

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