Steve McCurry visita Casa Ugi

Il fotografo di fama mondiale questa mattina ha visitato Casa Ugi: indescrivibile l'emozione dei piccoli pazienti in terapia all'ospedale Regina Margherita di Torino. Accolto da Massimo Mondini (Direttore esecutivo di Ugi) e Marcella Mondini (Segretaria generale) McCurry ha conosciuto gli ospiti presenti e ha firmato autografi e stampe, si è intrattenuto per scattare volentieri delle fotografie ricordo ed ha ascoltato le loro storie. L'invito a visitare la struttura di corso Unità lo aveva accettato senza indugi: stamani era la prima volta in cui aveva occasione di recarsi fisicamente sul posto, di cui conosceva già bene l'operato, in quanto questo sarà il secondo anno in cui presiederà la giuria del concorso fotografico di Ugi: tema di questa edizione sarà "Il gioco". La scelta si è basata su tre aspetti fondamentali legati tra di loro: il gioco come stimolo per favorire la crescita, il luogo come conquista di uno spazio per attivare le relazioni sociali e vivere e crescere in un mondo sostenibile. Al concorso è possibile iscriversi ancora per un mese: è aperto a tutti, amatori e professionisti, ed è un'occasione importante per raccogliere fondi proprio per le iniziative di Ugi. Il fotografo ha inoltre posato al "banco dei ritratti" di Paolo Ranzani, fotografo organizzatore del concorso e volontario di Ugi, e subito dopo registrato un video in cui ringrazia i partecipanti che si sono iscritti (e si iscriveranno) per le tante fotografie che stanno pervenendo per questa speciale occasione.  

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“Sono molto felice di essere stato qui, - ha detto McCurry al termine della visita- in questa realtà che è un esempio di devozione, attraverso l’aiuto a famiglie e bambini, ai quali i volontari dedicano tanto amore, tempo, passione. Sono anche onorato di partecipare all’iniziativa del concorso fotografico, che è un momento di crescita per questi bambini, che attraverso il gioco possono sviluppare la loro fantasia e creatività”.

Proprio ieri, McCurry era alle Gallerie d'Italia per presentare il suo nuovo libro: Devotion, una raccolta di immagini che raccontano l'essere umano dedicato a qualcuno non per dovere, ma per amore. Un amore incondizionato come quello che nel 1980 portò alla nascita di quell'Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini e che oggi, con la stessa devozione, aiuta i piccolo pazienti dell'ospedale Regina Margherita e le loro famiglie, grazie a 200 volontari. Realtà che oggi Steve ha potuto vedere di persona, immortalando anche alcuni momenti con il suo smartphone dalla cover gialla: anche lui, come tutti, ci teneva a portar con se i ricordi di una giornata speciale.

Link al concorso fotografico: https://ugi-torino.it/concorso-fotografico