l'editoriale
Cerca
economia
15 Maggio 2024 - 14:58
Il progetto si propone di accompagnare 10 startup a prevalenza femminile nella loro crescita e nei primi passi sul mercato
Supportare e incentivare le nuove imprese femminili che propongono innovazioni ad alto contenuto tecnologico. È l’obiettivo di LiFE, il percorso di accelerazione rivolto alle startup innovative con una compagine composta almeno per il 50% da donne di qualunque età e nazionalità, che sviluppano o intendono sviluppare soluzioni applicabili nei settori Stem - Science, Technology, Engineering e Mathematics.
Secondo gli ultimi dati di Unioncamere, al 2023 sono 1 milione e 325mila le imprese femminili in Italia, il 22,2% del totale del sistema economico nazionale, ancora al di sotto della media europea (30%). Il divario di genere nel mondo delle imprese si evidenzia anche per il tasso di sopravvivenza a 5 anni che per le imprese femminili è più basso di quello delle imprese maschili (72,1% contro 77%). Inoltre, le imprese femminili hanno più difficoltà nel reperire investimenti e finanziatori, perché ancora culturalmente percepite come più rischiose.
Il 2023 ha fatto invece registrare un sensibile aumento di imprese femminili in attività professionali, scientifiche e tecniche, che passano dal 19,7% del 2022 al 20% nel 2023. Con l’obiettivo di stimolare e rafforzare l’imprenditorialità innovativa femminile legata a specializzazioni nelle aree STEM, Fondazione Emblema - l’impresa educativa che punta a supportare i giovani nell’inserimento professionale anche attraverso la creazione di startup – ha lanciato, in partnership con Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, il programma LiFE, realizzato nell’ambito di “Imprenditoria Femminile”, il programma gestito da Invitalia e finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con fondi PNRR.
LiFE è stato presentato questa mattina al BaLab dell’Università degli Studi di Bari e punta a diventare un laboratorio permanente sull’imprenditoria femminile, con molte attività che vanno oltre il percorso di accelerazione. Nelle scorse settimane sono state selezionate 10 startup provenienti da 7 regioni che parteciperanno a un percorso di accelerazione con attività mirate a validare e sviluppare il modello di business, a rafforzare le competenze manageriali delle imprenditrici, a sviluppare il fatturato, a identificare partnership, a generare contatti, opportunità e relazioni industriali, commerciali o finanziarie.
«I dati sull’imprenditoria femminile in Italia definiscono un gap importante in termini quantitativi, qualitativi e di sopravvivenza. Il progetto LiFE si propone di accompagnare 10 startup a prevalenza femminile nella loro crescita e nei primi passi sul mercato, con la speranza che possano rappresentare dei modelli di riferimento per tante giovani donne, soprattutto per quelle che si sono specializzate in percorsi tecnico-scientifici». In programma webinar di approfondimento, incontri con imprese e investitori. «Il percorso di accelerazione LIFE risponde in maniera mirata alla necessità di ridurre il divario di genere nei settori più innovativi e tecnologici del nostro Paese ed è per questo che rientra tra gli interventi previsti dal programma “Imprenditoria Femminile”, che ha l’obiettivo più ampio di rafforzare il livello di partecipazione delle donne al mercato del lavoro – dice Luigi Gallo, responsabile incentivi e innovazione di Invitalia -. Con il programma puntiamo a sviluppare l’attitudine imprenditoriale, a rafforzare le competenze delle future imprenditrici e a promuovere i valori e le carriere Stem tra le donne, superando un ostacolo alla crescita economica del Paese e un limite alla realizzazione personale di molte donne. Vogliamo contribuire a far nascere una nuova classe di donne manager o imprenditrici che sappiano creare imprese più sostenibili, innovative e competitive».
A conclusione del percorso, una Commissione - composta da rappresentanti del MIMIT, di Invitalia e di Fondazione Emblema – valuterà i 3 migliori progetti per fattibilità e time to market che riceveranno un premio pari a 10.000 euro ciascuno.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..