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L'OPERAZIONE
15 Luglio 2024 - 15:15
L'operazione del commissariato Madonna di Campagna. I due avevano cercato di sfuggire al controllo accelerando alla vista delle forze dell'ordine
Una pattuglia di polizia del commissariato Madonna di Campagna ha denunciato per riciclaggio due cittadini italiani, un 26enne e un 31enne, che hanno cercato di sfuggire al controllo accelerando alla vista delle forze dell'ordine. L'episodio, avvenuto durante un servizio di controllo del territorio, ha portato alla scoperta di un carico di 140 chili di rame, suddivisi in 86 pezzi, nascosti nel cofano posteriore, accompagnati da diversi cacciaviti a taglio e a stella di varie lunghezze e un disco per smerigliatrice. Un carico che ha subito destato sospetti sulla provenienza e sulla destinazione del materiale: interrogati, i due hanno fornito versioni discordanti, aumentando ulteriormente i sospetti degli agenti. Dopo vari accertamenti, è scattata la denuncia per riciclaggio. Un'accusa grave, che apre interrogativi sulla provenienza del rame e sul possibile coinvolgimento dei due in attività illecite. Il rame, infatti, è un materiale prezioso e spesso oggetto di furti, soprattutto in ambito industriale e ferroviario. La sua rivendita sul mercato nero può fruttare ingenti guadagni, rendendo il riciclaggio di questo metallo un'attività particolarmente redditizia per la criminalità organizzata.
UN FENOMENO IN CRESCITA
L'episodio di via Pianezza non è un caso isolato. Negli ultimi anni, i furti di rame sono aumentati esponenzialmente, con gravi ripercussioni non solo economiche, ma anche sulla sicurezza pubblica. Basti pensare ai frequenti furti di cavi elettrici, che possono causare blackout e interruzioni nei servizi essenziali. Le forze dell'ordine sono costantemente impegnate nel contrastare questo fenomeno, ma la lotta è ardua. Le autorità locali, consapevoli della gravità del fenomeno, stanno intensificando i controlli e le operazioni di contrasto. "La collaborazione dei cittadini è fondamentale", ha dichiarato un portavoce della polizia. "Segnalare comportamenti sospetti e collaborare con le forze dell'ordine può fare la differenza nella lotta contro il riciclaggio e i furti di rame"
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