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CARCERI

ll carcere sembra una casa famiglia: qui vivono sei bimbi con le loro madri

Agenti in borghese per la sorveglianza e spazi verdi con i giochi: in Italia altri 3 istituti modello

ll carcere sembra una casa famiglia: qui vivono sei bimbi con le loro madri

Icam delle Vallette

L’Istituto a Custodia Attenuata per Madri (Icam) di Torino è stato avviato nel 2015 con il trasferimento di nuclei madre-figlio presenti nel nido interno del padiglione femminile del carcere cittadino Lo Russo e Cutugno. È fisicamente situato all’interno del carcere in una palazzina a sé stante che ospita sia l’Icam, sia due sezioni per persone autorizzate al lavoro all’esterno o in semilibertà.

Organizzato come una casa-famiglia con camere accoglienti dotate di bagno, ciascuna delle quali ospita un nucleo madre-figlio, l’Icam ha un giardino curato dove ci sono altalene e scivoli. Dentro, una cucina moderna attrezzata con piastre a induzione elettriche e dispositivi di sicurezza. Tutto è pulito e non c’è oggetto scheggiato o rovinato. La grande sala colloqui è stata progettata per riunire le famiglie e gli spazi comuni in generale sono ampi e ben tenuti: l’edificio, al suo interno, è colorato, luminoso: alle pareti sono appesi i disegni dei bambini e nella stanza dedicata allo svago dei più piccoli i giocattoli sono tanti e in perfetto stato. Anche le sbarre delle finestre sono diverse da quelle dei padiglioni. Inoltre, il personale lavora in borghese. Tutto per rendere l’esperienza dei più piccoli meno traumatica possibile.

I figli delle detenute restano con le madri fino ai 6 anni: frequentano l’asilo nido e la scuola dell’infanzia presenti nel quartiere cittadino. Il pomeriggio e il week end sono previste attività educative e ludiche, sia interne che esterne all’istituto. Questo posto, oggettivamente accogliente nonostante sia a pochissimi metri dal carcere, nel periodo pandemico era sovraffollato, arrivando a ospitare fino a 13 nuclei a fronte di una capienza di 11. Ogni mercoledì mattina è presente una pediatra che visita tutti i bambini; in caso di necessità interviene il medico di guardia. Quotidiana la presenza di un’infermiera professionale per la somministrazione delle terapie. Vi sono inoltre 2/3 educatrici della cooperativa “Il Margine”, presenti giornalmente in base ad una convenzione siglata con l’istituto e con il Comune di Torino

Oggi vivono qui 6 bambini con le loro mamme: le donne detenute si possono muovere liberamente all’interno della struttura e nell’area verde antistante la palazzina. In Italia i bambini che vivono in strutture di detenzione con le rispettive madri sono 26: oltre a Torino troviamo un Icam nelle città di Milano, Venezia e Lauro, poco distante da Avellino.

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