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Italia
06 Giugno 2025 - 07:55
Foto d'archivio
È stato fermato con l’accusa di omicidio volontario aggravato e incendio doloso il compagno della donna che la scorsa notte ha perso la vita a Milano, precipitando dal quarto piano dell’abitazione in cui viveva. La donna, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe tentato disperatamente di salvarsi dalle fiamme lanciandosi nel vuoto..
Il provvedimento di fermo è stato disposto dalla sostituta procuratrice Maura Ripamonti, che coordina l’indagine condotta dalla Polizia e dai Vigili del Fuoco. L'uomo è stato interrogato a lungo in Questura, ma non avrebbe ammesso alcuna responsabilità diretta. Secondo fonti investigative, si sarebbe limitato a ipotizzare di aver causato involontariamente l’incendio.
Gli inquirenti, tuttavia, non sembrano credere alla versione fornita. A carico dell’indagato ci sarebbero numerose prove: testimonianze, immagini video e soprattutto un elemento decisivo – la porta dell’appartamento sarebbe stata chiusa dall’esterno, con l’unica chiave disponibile alla coppia. Un dettaglio che rende difficile sostenere l’ipotesi di un incidente.
Resta da chiarire con precisione la dinamica e le modalità con cui è divampato l’incendio, che gli investigatori ritengono doloso. Gli accertamenti tecnici proseguono per raccogliere ulteriori elementi utili a confermare le responsabilità dell’uomo e ricostruire nei dettagli la tragica sequenza degli eventi.
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