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Mondo Animale
08 Luglio 2025 - 10:00
In Svizzera, i leggendari cani San Bernardo devono ora dividere la scena con un insospettabile nuovo protagonista del soccorso alpino: un chihuahua. Sì, avete letto bene. Questo minuscolo ma coraggioso cagnolino si è rivelato fondamentale nel salvataggio del suo padrone, caduto in un crepaccio profondo circa otto metri sul ghiacciaio Fee Gletscher, sopra Saas-Fee, nel Canton Vallese.
Era il pomeriggio di venerdì 4 luglio quando un uomo e il suo fedele chihuahua stavano passeggiando sul ghiacciaio. Improvvisamente, il fragile ponte di neve sotto i loro piedi ha ceduto e l’uomo è precipitato nel vuoto, inghiottito da un crepaccio. Il piccolo cane, per fortuna, è rimasto in superficie, ed è rimasto fermo sul bordo della voragine.
Nonostante la brutta caduta, l’uomo è riuscito a lanciare un segnale di emergenza grazie a un walkie-talkie amatoriale. In questo modo, la squadra di Air Zermatt, esperti nei soccorsi aerei in alta quota, è subito partita alla sua ricerca. Tuttavia, individuare il punto esatto dell’incidente si è rivelato complicato… almeno finché non è entrato in scena il coraggioso chihuahua: il suo abbaiare continuo ha infatti attirato l’attenzione di uno dei soccorritori, che ha notato la sua presenza proprio sul bordo del crepaccio. A quel punto, i soccorritori si sono calati in corda doppia, riuscendo a raggiungere l’uomo e a trarlo in salvo.
Durante l’intera operazione, il cagnolino è rimasto immobile, vigile, seguendo ogni movimento dei soccorritori con gli occhi. «Si può affermare che il suo comportamento abbia contribuito in modo significativo al successo del salvataggio», ha scritto Air Zermatt in una nota. «Il cane è un eroe a quattro zampe che potrebbe aver salvato la vita del suo padrone in una situazione di grave pericolo.»
Il coraggioso chihuahua è stato poi sommerso di coccole e affetto non solo dal suo padrone — profondamente riconoscente — ma anche dall’intero team di soccorso.
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