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LA SENTENZA

Torino, giovane assolto dall’accusa di rapina: “Non ero io”

Il tribunale riconosce l’estraneità di un ragazzo fermato in piazzale Valdo Fusi. Decisivi i video portati dalla difesa. Anche il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione

Torino, giovane assolto dall’accusa di rapina: “Non ero io”

Non era lui. È quanto ha stabilito il tribunale di Torino, che ha assolto con formula piena un ragazzo poco più che diciottenne, di origine magrebina, accusato di aver partecipato a una rapina in piazzale Valdo Fusi, nel centro della città. Il giovane era stato arrestato dopo che un coetaneo aveva denunciato l’aggressione e il furto di un paio di cuffiette da parte di due ragazzi, uno dei quali minorenne (il cui caso è ancora al vaglio della magistratura in un procedimento separato). Durante l’udienza, l’imputato ha ribadito la sua innocenza, spiegando di essere stato scambiato per un altro ragazzo presente quella sera, vestito in modo simile e con corporatura molto simile alla sua. A sostegno della sua versione, la difesa – rappresentata dall’avvocato Roberto Franco – ha presentato alcuni video girati da un amico del giovane, in cui si vedrebbe un’altra persona compiere materialmente il furto. Un elemento che ha convinto anche la pubblica accusa. Il pubblico ministero Paolo Scafi, pur ritenendo plausibile il coinvolgimento dell’imputato, ha riconosciuto l’assenza di prove certe e ha chiesto l’assoluzione per mancanza di evidenze “oltre ogni ragionevole dubbio”. Con la sentenza, il ragazzo potrà ora riottenere anche il proprio cellulare, che era stato sequestrato durante le indagini.

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