Notizie in pillole dall'Italia e dal mondo - 29 luglio 2025

GRAN BRETAGNA
Governo inglese riconosce lo Stato della Palestina
La Gran Bretagna sta valutando la possibilità di riconoscere lo Stato palestinese a settembre se Israele non accetterà un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo scrive il New York Times, citando due alti funzionari e la decisione emerge da una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri. Il cambio di linea del premier Keir Starmer sarebbe dovuto alla pressione politica interna, aumentata a causa dell’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza. Parlamentari e membri del governo laburista sollecitano il riconoscimento della Palestina dopo la decisione della Francia.

Powered by

NEW YORK
Spari e 5 morti: aggressore aveva nel mirino la Nfl
Sparatoria nel centro di New York: il bilancio è di quattro morti, tra cui un agente di polizia, oltre all’aggressore, che è stato neutralizzato dalla polizia. La persona che ha sparato è Shane Devon Tamura, 27 anni, di Las Vegas, con una storia di disturbi mentale alle spalle. Era armato con un fucile d’assalto M4. L’episodio è successo a Manhattan, in un edificio a Park Avenue adibito a uffici che ospita alcune delle principali società finanziarie del Paese e la Nfl, la National Football League. Secondo la polizia, il killer nutriva rancore verso la Nfl per una encefalopatia causato dal football.

CATANIA
Scoppia un incendio: chiuso l’aeroporto
A Catania un incendio ha costretto le autorità aeroportuali a chiudere temporaneamente lo scalo. Lo ha reso noto la Sac, spiegando che tutte le operazioni di volo sono state sospese con la conseguente chiusura dello spazio aereo, necessaria allo svolgimento delle attività dei velivoli antincendio.

GUERRA IN UCRAINA
Raid russi: oltre venti morti: e c’è l’ultimatum di Trump
Oltre 20 persone morte e più di 40 ferite nei raid russi su Zaporizhzhia e Dnipropetrovsk, nell’Ucraina sud-orientale. Trump aveva “sfidato” Putin, riducendo da 50 a 10-12 giorni il tempo concesso a Mosca per arrivare alla pace. Medvedev: «Ogni ultimatum è un passo verso la guerra con gli Usa».