Incidente ultraleggero nel Vercellese, la Procura indaga su un possibile guasto

La Procura di Vercelli ha aperto un fascicolo sull’incidente aereo avvenuto ieri nelle campagne tra Lamporo e Livorno Ferraris, in cui hanno perso la vita Massimiliano Monticone, 49 anni, e sua figlia Simona, 18. I due erano a bordo di un ultraleggero, precipitato in un campo di riso a pochi metri dal canale Cavour. Dopo l’impatto, il velivolo ha preso fuoco. L’obiettivo dell’indagine è chiarire la dinamica dell’incidente: tra le ipotesi al vaglio, un guasto meccanico o un errore di manovra. Le condizioni meteorologiche erano buone e non risultano segnalazioni di emergenza da parte del pilota. Le autopsie sui corpi saranno disposte nei prossimi giorni. I resti della ragazza sono stati individuati dai soccorritori in un secondo momento rispetto a quelli del padre. Monticone risiedeva ad Alessandria, in frazione San Michele, con la moglie Elisa e i figli Simona e Matteo. Era conosciuto nella zona anche per essere il figlio di Giuseppe Monticone, impegnato a lungo nelle battaglie per i diritti degli alluvionati dopo l’esondazione del Tanaro nel 1994. Simona avrebbe iniziato nei prossimi giorni l’ultimo anno del liceo linguistico “Umberto Eco” di Alessandria. Il dirigente scolastico, Roberto Grenna, ha comunicato che domani, in occasione del primo collegio docenti, sarà osservato un minuto di silenzio e si discuterà di eventuali iniziative commemorative.

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