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Economia & Giustizia

Banca d'Asti, l'ad Demartini assolto in appello

Era sotto accusa per l'inserimento a bilancio di crediti in sofferenza

Banca d'Asti, l'ad Demartini assolto in appello

Assolto perché il fatto non sussiste. Si è concluso così, oggi 24 settembre 2025, il processo d’appello a Torino all'amministratore delegato e direttore generale di Banca di Asti Carlo Demartini, accusato di falso relativamente a un passato bilancio, su questioni riguardanti la corretta appostazione a bilancio di "poste contabili relative a posizioni creditizie all’epoca in contenzioso".

Spiega l'istituto di credito in una nota: "Il team legale che ha assistito l’ad della banca  – costituito dal prof. avv. Maurizio Riverditi e dall’avv. Guido Carlo Alleva - ha prodotto in corso di giudizio ponderosa documentazione al fine di evidenziare come il dott. Demartini non sia mai entrato nel merito della valutazione di singole posizioni a sofferenza, e che le interlocuzioni di volta in volta intrattenute con i dirigenti della Banca e con le strutture preposte sono state sempre funzionali solo a un’efficiente gestione delle esposizioni nell’interesse dell’istituto, e quindi indirettamente degli azionisti".

“Sono felice per l’esito di questa vicenda – ha dichiarato Demartini – anche perché in nessun momento ho mai dubitato che la Giustizia, nella quale ho da sempre piena fiducia, avrebbe chiarito e fatto luce su quanto accaduto, avendo sempre lavorato con un unico obiettivo, il servizio alla Banca e - tramite essa - ai territori dove la Banca opera”.

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