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Il caso

«Mi hanno rapito la ragazza»: ma era tutto falso. Truffatore smascherato a Torino

Portato al Giovanni Bosco, viene medicato e dimesso. Ma in ospedale la storia cambia

«Mi hanno rapito la ragazza»: ma era tutto falso. Truffatore smascherato a Torino

Arriva alla palestra Queen Fitness di via Terni, a Torino, nel pomeriggio di sabato 4 ottobre. Ha il volto tumefatto, chiede aiuto: «Mi hanno picchiato, hanno rapito la mia fidanzata, mi hanno costretto a prelevare». Chiama il 112. Sul posto, ambulanza e squadra mobile. Portato al Giovanni Bosco, viene medicato e dimesso. Ma in ospedale la storia cambia. Il ragazzo, italiano, poco più che ventenne, finisce sotto le domande degli agenti. E racconta altro: nessun sequestro, nessun prelievo. Aveva truffato due uomini in via Frammartino, vendendo loro lingotti d’oro falsi. Una volta scoperto il raggiro, i due lo avrebbero pestato. Lui è riuscito a scappare, lasciando nell’appartamento la fidanzata, che poi ha contattato il padre per farsi venire a prendere. I poliziotti accertano che non ci sono stati prelievi, né riscontri sul presunto sequestro. Ora il ragazzo rischia una denuncia per procurato allarme. Potrà invece denunciare per lesioni i due che lo hanno aggredito. Che, a loro volta, potrebbero denunciarlo per truffa.

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