Cerca

Lutto

Addio a Giuliano Noè, l’enologo che reinventò la Barbera

Nato a Monforte d’Alba, fu ‘barberologo’ ed enologo dell’anno 2005; portò il nizza alla DOCG autonoma

Addio a Giuliano Noè, l’enologo che reinventò la Barbera

Ci ha lasciati Giuliano Noè conosciuto con il soprannome di "barberologo", enologo nato a Monforte d'Alba nel 1935 che ha contribuito a restituire qualità e prestigio internazionale alla Barbera.

La sua storia inizia a Canelli, in cantina. L'uomo ha poi attraversato gli anni dello scandalo del metanolo, anni in cui la Barbera era percepito come vino poco pregiato, ripartì dalla vigna, dalla selezione delle uve, dalla pulizia precisa in cantina e da una gestione rispettosa del legno.

Nel 2005 il Gambero Rosso gli ha conferito il prestigioso riconoscimento di "Enologo dell'anno" celebrando la sua capacità di leggere i vitigni con lucidità e lungimiranza, come testimonia il percorso del Nizza che, dopo anni di confronto, sperimentazione e coesione, nel 2014 ha ricevuto il riconoscimento di DOCG autonoma.

Se n’è andato lasciando un’eredità concreta nelle colline tra Langhe e Monferrato, fatta di vini, persone e un metodo che mette al centro il rispetto del vigneto.

Il funerale si terrà giovedì, alle 15, nella chiesa di San Giovanni di Nizza Monferrato. Resterà l’immagine di un tecnico capace di unire metodo e sensibilità con un unico grande motore: la passione. 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.