Asti, la statuina del presepe 2025 celebra integrazione e sicurezza: dono di Confartigianato e Coldiretti

Una statuina che parla al presente e guarda al futuro: Confartigianato Asti e Coldiretti Asti hanno donato oggi al presidente della CEI, cardinal Matteo Zuppi,, la figura simbolo del presepe 2025, dedicata al lavoro nei settori dell’agricoltura e delle costruzioni e ai valori di integrazione, inclusione e sicurezza sul lavoro. Un gesto semplice, carico di significato, che ribadisce come il presepe resti una narrazione viva della comunità.

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Ogni anno le associazioni astigiane aggiungono nuove figure: nel 2020 la statuina ha celebrato la solidarietà durante il Covid, nel 2021 l'innovazione digitale, nel 2022 la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente, nel 2023 la formazione e l’apprendistato, nel 2024 la qualità del cibo Made in Italy.

Il maestro artigiano leccese Claudio Riso si è occupato della realizzazione del manufatto traducendo i valori indicati da Confartigianato Asti e Coldiretti Asti ovvero dignità del lavoro e tutela della persona.

Un piccolo simbolo capace non solo di parlare a tutti e di restare nel tempo ma anche di accendere i riflettori su chi ogni giorno costruisce e coltiva il territorio. Un personaggio che parli delle sfide della quotidianità in un ottica di responsabilità condivisa.

“La statuina di quest’anno – sottolineano il presidente di Confartigianato Asti, Roberto Dellavalle, e la presidente di Coldiretti Asti, Monica Monticone – rappresenta la capacità degli imprenditori dell’artigianato e dell’agricoltura di costruire comunità attorno al lavoro, promuovendo integrazione, rispetto e collaborazione. Richiama l’importanza della sicurezza come attenzione concreta verso le persone e valorizza il nuovo protagonismo femminile nelle nostre campagne, dove l’imprenditrice è sempre più determinante in termini di innovazione e welfare”.