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Il caso

Askatasuna abitata, il segreto di Pulcinella va in onda su reti nazionali

Nel servizio di Far West si vedono letti, biciclette e anche cani

Askatasuna abitata, il segreto di Pulcinella va in onda su reti nazionali

Che nel centro sociale Askatasuna, occupato da 29 anni, ci sia ancora qualcuno - nonostante non dovrebbe esserci nessuno - è ormai il segreto di Pulcinella. A ricordarlo, venerdì sera, è stata Far West, la trasmissione di Salvo Sottile, che su Rai3 ha mandato in onda un servizio dedicato allo stabile di corso Regina Margherita 47. Secondo la Digos, dietro gli assalti a giornali, sedi di partiti, eventi cittadini - dalle redazioni alle Ogr - ci sarebbe proprio la regia di Askatasuna.

Una galassia che comprende anche i collettivi universitari: quelli che rivendicano gli attacchi a La Stampa, come il Cua, la branca studentesca del centro sociale, la stessa che ha occupato Palazzo Nuovo. Nel servizio compaiono l’assessore regionale alla Sicurezza, Maurizio Marrone, e il sindaco Stefano Lo Russo: «Il punto non è se dentro vi viva qualcuno. Quello che sta capitando è che abbiamo decine di persone che fanno aggressioni alla redazione de La Stampa». Parla anche il procuratore Lucia Musti, che ha dovuto rafforzare la scorta «grazie» agli antagonisti. Spiega che tra i coinvolti ci sono nomi nuovi, minorenni, «nuove generazioni di antagonisti». E ricorda le occupazioni ripetute delle stazioni ferroviarie, sempre stessi autori, come per l’assalto a Città Metropolitana.
Il servizio televisivo mostra ciò che finora era rimasto solo sussurrato. La giornalista Bianca Leonardi tenta di entrare di sera: le viene negato l’accesso, anche se al primo piano si vedono luci accese e persone all’interno. Ci riprova il giorno dopo. Questa volta riesce a documentare letti, biciclette, un bar improvvisato, perfino cani. E incontra un residente del primo piano, quello dichiarato inagibile: lo si vede uscire in moto dal cortile, spiegando che se la parcheggia fuori «gliela rubano». «L’amministrazione comunale è stata smentita dalla televisione nazionale», attaccano la vicecapogruppo FdI alla Camera Augusta Montaruli e l’assessore Marrone, sostenendo che le immagini confermano come dentro Askatasuna si rifugino ancora diversi antagonisti che considerano lo stabile “casa loro”. Nel filmato si vedono bici e uno scooter parcheggiati all’interno di un immobile che Asl e vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile anni fa. A inizio novembre sono partite le attività di pulizia e riordino degli spazi, interventi preliminari alla ristrutturazione del pianterreno per ospitare di nuovo iniziative culturali e sociali.
Secondo Marrone e Montaruli, però, le immagini dimostrano la violazione del “patto di collaborazione” con la Città, che imponeva locali completamente sgombri.
«Si decida finalmente di stracciare il patto, consentire lo sgombero e interrompere la spirale di violenza antagonista che tiene in ostaggio Torino», concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia.

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