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Il caso
18 Febbraio 2025 - 14:49
Andrew Tate (Fonte Instagram)
L’amministrazione Trump starebbe facendo pressione sulle autorità rumene per revocare le restrizioni di viaggio imposte ad Andrew e Tristan Tate. I due fratelli, con doppia cittadinanza USA-UK, sono sotto processo a Bucarest per accuse pesanti: traffico di esseri umani, cattiva condotta sessuale e riciclaggio di denaro. Accuse che hanno sempre respinto.
A sganciare la bomba è il Financial Times: la scorsa settimana alcuni funzionari USA avrebbero parlato del caso con il governo rumeno. Poi, alla recente Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, l’ex inviato speciale di Trump, Richard Grenell, ne avrebbe discusso direttamente con il ministro degli Esteri rumeno, Emil Hurezeanu
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I fratelli Tate sono figure di spicco nei "circoli social" della destra e hanno milioni di follower nella cosiddetta "manosfera", piattaforme online che promuovono la superiorità maschile e respingono il femminismo. Tristan Tate ha recentemente vantato su X (ex Twitter) l'influenza che lui e suo fratello avrebbero avuto sulle elezioni USA, affermando che "milioni di giovani uomini in Europa e negli USA hanno un approccio politico di destra sano che non avrebbero avuto senza Andrew Tate".
Grenell ha dichiarato di non aver avuto una "conversazione sostanziale" con Hurezeanu, sostenendo che quest'ultimo lo ha avvicinato nei corridoi di Monaco chiedendo un incontro. Ha aggiunto: "Sostengo i fratelli Tate, come evidente dai miei tweet pubblici". In passato, Grenell ha criticato la Romania per l’uso di fondi della USAID, insinuando che siano stati "strumentalizzati contro persone e politici non allineati con il pensiero woke".
(da sinistra) Andrew e Tristan Tate (Fonte Instagram)
Nel frattempo, il Regno Unito sta cercando l'estradizione dei fratelli Tate dopo che la polizia del Bedfordshire ha ottenuto un mandato d'arresto per un'indagine su accuse di stupro e traffico di esseri umani. Un tribunale rumeno ha stabilito che potranno essere estradati solo dopo una sentenza definitiva in Romania. Recentemente, i fratelli hanno ottenuto una vittoria legale in Romania: una corte d'appello ha rinviato il loro caso ai procuratori. Sono stati anche rilasciati dagli arresti domiciliari, ma non è loro permesso lasciare il paese. In una dichiarazione ufficiale, hanno affermato: "Il nostro unico obiettivo è assicurarci che venga rispettato il giusto processo e che la nostra innocenza sia riconosciuta in tribunale".
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