Cerca

Rosario Miraggio

«Io, un neomelodico che sogna Sanremo»

Tutto esaurito questa sera al Kubo per il ritorno a Torino del cantante napoletano: «Amo la fiction ma ho detto basta a “Gomorra”. Gigi D’Alessio? Ci lega l’affetto»

Rosario Miraggio

L'artista napoletano classe 1986

Ha iniziato a cantare a otto anni, cosa abbastanza frequente per chi è napoletano verace. Ma poi lui, Rosario Miraggio, classe 1986, è andato oltre ricevendo due anni dopo il premio come “Miglior voce emergente”, direttamente dalle mani di Mario Merola. Ha duettato con Gigi D’Alessio, il quale nel 2008 ha prodotto il suo album “Prendere o lasciare” e ha cantato al fianco di Nino D’Angelo. Rosario Miraggio, il neomelodico che piace anche al Nord grazie al successo di “La macchina 50”, colonna sonora di “Gomorra”, è pronto per il nuovo bagno di folla torinese che lo porterà questa sera in concerto al Kubo di Leinì dove, come sempre, i biglietti sono andati quasi sold out. L’evento è organizzato da Antonio Spagnuolo, l’autore della storica trasmissione della domenica mattina di Radio Antenna 1, “Made in Napoli”, seguitissima sotto la Mole anche dai bugia nen.
Rosario, cos’ha in programma per Torino?
«A Torino manco da un po’ anche per via degli anni persi a causa della pandemia, ma ho dei bellissimi ricordi. Lo spettacolo sarà vario porterò i miei brani recenti, i più vecchi, alcune cover di canzone napoletane come “Maruzzella”, e parlerò molto di me».


E chi è oggi Rosario Miraggio?
«Un uomo che sta vivendo un momento molto importante, sono in fase di crescita non solo artistica, anche personale, mi trovo in una fase di transizione».


Cosa significa?
«Dopo il mio ultimo ultimo album che risale al 2014, finalmente a settembre ne uscirà uno nuovo».
Nel 2008 fu prodotto da Gigi D’Alessio, in che rapporti siete oggi?
«Abbiamo un rapporto di rispetto reciproco e di affetto, questo non cambierà mai».


Si è fatto conoscere anche grazie al successo di “La macchina 50” che fu inserito in “Gomorra”, cosa ne pensa?
«Apprezzo molto la fiction ma mi sento molto lontano dal quel genere, mi hanno proposto altre volte di cantare per la serie ma mi sono rifiutato. Non voglio che la mia musica venga accostata a quel tipo di universo. Purtroppo potrebbe accadere».

Sanremo?
«Sarebbe tanta roba, sicuramente ci proverò, ma so che è molto molto difficile».

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.