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L'appello

Anziano avvelenato con il Paraflu: chiesti 12 anni per la oss. Lei: «Pregiudizi verso gli stranieri»

La donna è stata assolta dal tentato omicidio ma condannata per circonvenzione d'incapace

Anziano avvelenato con il Paraflu: chiesti 12 anni per la oss. Lei: «Pregiudizi verso gli stranieri»

Fanny Casallo Poma ha appena sentito il pubblico ministero chiedere di condannarla a 12 anni di carcere per tentato omicidio. Lei, che in primo grado è stata assolta dall’accusa di aver avvelenato con il Paraflu l’anziano che assisteva: «Io gli ho solo voluto bene e l’ho aiutato a risollevarsi - si sfoga la donna di origine peruviana, con accanto i suoi avvocati Rocco Femia e Christian Rossi - Adesso non me lo lasciano neanche vedere. Spero che finisca questo incubo e che cerchino la verità fino in fondo, senza avere pregiudizio contro gli stranieri: ci attaccano ma noi siamo una risorsa». La oss, 50 anni, è già stata condannata in via definitiva a un anno e sei mesi di carcere per circonvenzione d’incapace.

Una conclusione opposta a quella del processo per tentato omicidio, dove i giudici l’hanno assolta dalle accuse che le contestavano i pubblici ministeri Francesco Pelosi e Lisa Bergamasco (che in primo grado avevano chiesto una condanna a 10 anni). Perché sarebbe stata una “ingestione accidentale” l’avvelenamento da antigelo subito dall’anziano di Sant’Antonino di Susa il 23 giugno 2019. Non ne è convinto il diretto interessato, costituito parte civile con gli avvocati Luciano Paciello ed Enrica Zola. E soprattutto non ci crede la procura, che ha fatto ricorso alla Corte d’Appello chiedendo la condanna della signora peruviana che da quasi cinque anni proclama la sua innocenza. Sostenuta anche dai connazionali che si sono sempre presentati in tribunale con bandiere e striscioni: «E non dimentichiamo che la bottiglia di Paraflu è sparita dopo essere stata sequestrata» ricordano i legali di Casallo Poma.

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