Cerca

Inalpi Arena

Brunori Sas confessa: «Ho avuto una fidanzata di Avigliana, facevo 15 ore di treno per lei...»

Da Sanremo a Willie Peyote, il cantautore calabrese si mette a nudo prima del live del 22 a Torino

Brunori Sas

Brunori Sas

Dopo il successo al Festival di Sanremo, che gli ha fruttato un inatteso terzo posto finale e il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo con la sua canzone “L’albero delle noci”, il cantautore calabrese Brunori Sas è in arrivo a Torino: sabato 22 marzo canterà all’Inalpi Arena davanti a un pubblico di fan vecchi e nuovi.

«Nelle prime date di questo tour i biglietti erano già esauriti prima di Sanremo. Ma di certo vedremo cosa accadrà nelle prossime date: io credo di aver fatto un Festival molto sincero, in cui ho proposto le mie cose e quindi credo di avere convinto solo dei “brunoriani inconsapevoli”, gente che non sapeva ancora di amare le mie canzoni. Sarebbe bello se venissero anche persone nuove: faremo il test con le canzoni più vecchie del mio repertorio, vedremo se le canteranno!»

Che ricordi ha di Sanremo?

«Sono molto felice di aver conosciuto Willie Peyote: non ci eravamo mai beccati per bene prima ma eravamo nello stesso albergo, che era fantastico perché un po’ defilato, l’Hotel Paradiso, atmosfere molto anni ’80, e c’è stata molta affinità tra noi! Tante risate insieme. La gente poi ci confondeva l’uno con l’altro... ci sarà anche lui sabato ad ascoltarmi, non sul palco però ma chissà in futuro: lui si chiama Bruno di cognome, fare il duo Bruno e Brunori sarebbe splendido»

Che legami ha con Torino?

«Sono molto legato all’Hiroshima Mon Amour, in cui ho suonato dopo una carriera per lungo tempo affidata a posti minuscoli, in cui si faceva il tutto esaurito con dieci persone contando anche noi sul palco. Poi c’è anche un aspetto biografico: ho avuto una fidanzatina di Avigliana, mi ricordo un viaggio in treno di 15 ore per arrivare da lei, stando in mezzo agli emigranti, un viaggio notturno molto romantico. Avevo 16 anni, era stato il mio primo viaggio da solo, partendo da Paola per amore»

Il tour è iniziato, ci saranno poi le date estive e anche due concerti con l’orchestra: come si tiene in forma?

«Ho ben tre operatori atletici, a casa, che si occupano di me da un anno: ho scoperto l’amore per il pugilato, non ho mai fatto a botte in vita mia con nessuno, così mi sfogo con il sacco. Sogno di andare sul ring con qualche collega, so che fanno boxe Olly, Toni Effe, Noemi... ma ci vuole qualcuno dell’età mia. Anche Massimo Ranieri fa pugilato, ma temo di prenderle anche da lui»

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.