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18 Agosto 2022 - 07:59
Riconnettere la città, attraverso il recupero e la trasformazione di piazza Dolci da vuoto urbano a spazio della comunità culturale e sociale.
Un progetto che agli atti del Pnrr vale 1.813.000 euro e che ridisegnerà in maniera sostanziale il volto di Beinasco. Rammendo urbanistico, riconnessione architettonica, dialogo generazionale, innovazione sociale e tutela dell’ambiente le parole d’ordine, in un’ottica che pone l’identità della città al centro del processo di cambiamento. Come sostiene il sindaco, Daniel Cannati: «Piazza Dolci sarà protagonista, nei prossimi anni, di un grande intervento urbanistico che vedrà l’arrivo della fermata della Linea 2 della metropolitana, il recupero e rifunzionalizzazione della Palazzina Levi, vincolata dalla Soprintendenza, la connessione urbanistica dell’area industriale ex Novares e il recupero e valorizzazione delle aree verdi».
Il primo tassello: l’inaugurazione, lo scorso maggio, del nuovo Centro Culturale Bruno Zevi. La ex biblioteca dedicata a Nino Colombo (attualmente ospitata nel Palazzo comunale) disegnata da Giulio Einaudi e dell’architetto Bruno Zevi - vero e proprio pezzo di storia dell’architettura del ‘900 - è stata finalmente restituita alla cittadinanza come spazio culturale aperto in cui ospitare mostre ed eventi culturali.
Il progetto, di grande respiro, prevede la realizzazione di un nuovo centro socio-culturale e parco della lettura sulle tracce del polo culturale di Settimo Torinese - anche perché Beinasco, è capofila del Sistema bibliotecario metropolitano dell’area ovest -, di un percorso mercatale coperto con un diverso disegno della piazza, il recupero dell’edificio della ex Novares con finalità di presidio partecipato per la polizia locale, protezione civile, eco volontari e comunità (l’Amministrazione sta concludendo l’iter di acquisizione dell’area abbandonata). Nel contempo, accanto alle politiche di welfare di comunità, si perseguirà una politica green e di conservazione del suolo, con tipologie costruttive volte alla salvaguardia del risparmio energetico. Infine, verranno ampliate le aree verdi con la piantumazione di nuovi alberi e l’ampliamento del giardino della ex biblioteca.
Prosegue Cannati: «È necessario avere due visioni della città. Una legata alla manutenzione minuta, alla risoluzione dei problemi che via via si presentano, l’altra legata ai grandi progetti. Questo è un progetto ambizioso, che creerà nel cuore di Beinasco uno spazio culturale polifunzionale, sui modelli delle eccellenze internazionali, che favorisca l’inclusione e la crescita di tutta la comunità. L’intervento avrà anche il compito di superare il vuoto urbano della piazza, riconnettendo le diverse aree residenziali e definendo il confine con le aree del commercio».
Il Pnrr ha premiato infine con 4 milioni il progetto per la riqualificazione della scuola elementare De Amicis, la più vecchia del paese e il completamento delle piste ciclabili per 1 milione. Il termine per l’esecuzione dei lavori è fisato per il 30 giugno 2026, in linea con la conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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