Cerca

La città cambia volto con la nuova piazza: ci sarà anche la metro

piazza beinasco gn

Riconnettere la città, attraverso il recupero e la trasformazione di piazza Dolci da vuoto urbano a spazio della comunità culturale e sociale.

Un progetto che agli atti del Pnrr vale 1.813.000 euro e che ridisegnerà in maniera sostanziale il volto di Beinasco. Rammendo urbanistico, riconnessione architettonica, dialogo generazionale, innovazione sociale e tutela dell’ambiente le parole d’ordine, in un’ottica che pone l’identità della città al centro del processo di cambiamento. Come sostiene il sindaco, Daniel Cannati«Piazza Dolci sarà protagonista, nei prossimi anni, di un grande intervento urbanistico che vedrà l’arrivo della fermata della Linea 2 della metropolitana, il recupero e rifunzionalizzazione della Palazzina Levi, vincolata dalla Soprintendenza, la connessione urbanistica dell’area industriale ex Novares e il recupero e valorizzazione delle aree verdi».

Il primo tassello: l’inaugurazione, lo scorso maggio, del nuovo Centro Culturale Bruno Zevi. La ex biblioteca dedicata a Nino Colombo (attualmente ospitata nel Palazzo comunale) disegnata da Giulio Einaudi e dell’architetto Bruno Zevi - vero e proprio pezzo di storia dell’architettura del ‘900 - è stata finalmente restituita alla cittadinanza come spazio culturale aperto in cui ospitare mostre ed eventi culturali.

Il progetto, di grande respiro, prevede la realizzazione di un nuovo centro socio-culturale e parco della lettura sulle tracce del polo culturale di Settimo Torinese - anche perché Beinasco, è capofila del Sistema bibliotecario metropolitano dell’area ovest -, di un percorso mercatale coperto con un diverso disegno della piazza, il recupero dell’edificio della ex Novares con finalità di presidio partecipato per la polizia locale, protezione civile, eco volontari e comunità (l’Amministrazione sta concludendo l’iter di acquisizione dell’area abbandonata). Nel contempo, accanto alle politiche di welfare di comunità, si perseguirà una politica green e di conservazione del suolo, con tipologie costruttive volte alla salvaguardia del risparmio energetico. Infine, verranno ampliate le aree verdi con la piantumazione di nuovi alberi e l’ampliamento del giardino della ex biblioteca.

Prosegue Cannati: «È necessario avere due visioni della città. Una legata alla manutenzione minuta, alla risoluzione dei problemi che via via si presentano, l’altra legata ai grandi progetti. Questo è un progetto ambizioso, che creerà nel cuore di Beinasco uno spazio culturale polifunzionale, sui modelli delle eccellenze internazionali, che favorisca l’inclusione e la crescita di tutta la comunità. L’intervento avrà anche il compito di superare il vuoto urbano della piazza, riconnettendo le diverse aree residenziali e definendo il confine con le aree del commercio».

Il Pnrr ha premiato infine con 4 milioni il progetto per la riqualificazione della scuola elementare De Amicis, la più vecchia del paese e il completamento delle piste ciclabili per 1 milione. Il termine per l’esecuzione dei lavori è fisato per il 30 giugno 2026, in linea con la conclusione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.