Villastellone prova ancora una volta a liberarsi dalle prostitute: stavolta ha scelto di modificare il Regolamento di polizia urbana e di istituire un Daspo per multare le “professioniste del sesso”. Obiettivo, allontanarle definitivamente dal paese: «Siamo stati presi d’assalto dopo la pandemia, ora cerchiamo di riportare un po’ di decoro» sceglie il pugno duro Domenico Ristaino, vice sindaco e assessore con delega alla sicurezza. Per il paese non è una novità: nel 2008 la Giunta Pollone aveva avviato una campagna di sanzionamento per i clienti, che poco dopo si erano presentati in massa in municipio per chiedere di non far sapere nulla alle mogli.
Adesso si cambia strategia: con il Daspo le “professioniste del sesso” non potranno più avvicinarsi ai luoghi dove lavorano, lungo le provinciali 393, 122 e 130. Pena, una multa tra i 100 e i 300 euro emessa dal sindaco (e copia dell'allontanamento sarà trasmessa al questore). Poi, in caso di recidiva, la sanzione triplica e può addirittura trasformarsi in arresto fino a un anno. Il nuovo Daspo urbano verrà istituito nel Consiglio comunale della prossima settimana, quando verrà modificato il Regolamento di polizia urbana. Poi entrerà subito in vigore e saranno carabinieri e vigili urbani a dover controllare e far rispettare le nuove norme.
L’obiettivo è punire “comportamenti che compromettono l’accessibilità e la fruizione di luoghi d’interesse pubblico”. Un esempio è l’antico Borgo Cornalese, che ha secoli di storia ed è stato anche utilizzato come location per film e fitcion: «Ha fatto aumentare il turismo di Villastellone del 30% - sottolinea Ristaino - Nei mesi scorsi ha ospitato anche i bimbi dell’Estate Ragazzi, che mi chiedevano cosa facessero quelle signore lungo la strada. Mi sono dovuto mettere in mezzo per coprire la visuale. Poi ho deciso di fare qualcosa e lanciare questo progetto in accordo con il comando di polizia municipale e con la Compagnia dei carabinieri».
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Il vice sindaco ne ha fatto una battaglia: «Siamo stati presi d’assalto, dieci o quindici prostitute sono troppe per un paese piccolo come il nostro. Alcune si comportano anche in modo aggressivo: in estate abbiamo ricevuto tante lamentele da parte di cittadini che venivano in municipio arrabbiati e indignati. E vanno contro i progetti turistici e di abbellimento che stiamo portando avanti».
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