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L'accusa

Tabaccaio spara al ladro: «E' omicidio volontario»

Colpo di scena al processo contro il 71enne Franco Iachi Bonvin

pavone sparatoria CQ

Nella foto, il luogo della sparatoria a Pavone Canavese

Si complica la posizione di Franco Iachi Bonvin, il tabaccaio di Pavone Canavese che il 7 giugno 2019 sparò contro i ladri che stavano assaltando il suo negozio uccidendone uno, Ion Stavila, moldavo di 24 anni.

Bonvin, 71 anni, é il gestore della tabaccheria Winner Point di via Torino a Pavone Canavese. Secondo l’accusa il commerciante, intorno alle 3 di notte, avrebbe udito dei rumori attorno al distributore automatico di tabacchi che si trova accanto al negozio al piano terra (lui abita in un alloggio all’ultimo piano della stessa palazzina). E’ uscito e ha sparato a Stavila, che stava cercando di svaligiare la tabaccheria insieme a due complici, scappati e rintracciati in seguito.

Per il procuratore, Iachi Bonvin non si trovava in pericolo e avrebbe esploso i colpi dal balcone di casa, verso i ladri che si trovavano in basso, molto lontani da lui. Invece la difesa afferma che il colpo fu esploso in strada, nel momento in cui il ladro si stava avvicinando al commerciante.

Oggi, in tribunale a Ivrea, l'accusa a carico del tabaccaio è stata riformulata su richiesta del giudice: ora deve rispondere di omicidio volontario. Inizialmente Bonvin era accusato dell'omicidio per eccesso colposo di legittima difesa. Ora l'udienza preliminare è stata aggiornata al 28 marzo.



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