Un altro stop per la palestra della scuola Matteotti: doveva essere pronta nel 2022

Dopo anni di ritardi e inadempienze, il Comune di Collegno ha ufficialmente rescisso il contratto con la ditta responsabile dei lavori per la palestra della scuola Matteotti nel quartiere Borgata Paradiso. Una separazione consensuale, fanno sapere. La decisione, frutto di un lungo confronto con gli avvocati dell’ente e dell’impresa, è stata presa a seguito dell’ennesima violazione del cronoprogramma da parte della società appaltatrice. Ad oggi è stato completato solo il 54% dei lavori.

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La vicenda della scuola Matteotti si trascina dal 2019, anno in cui avrebbe dovuto essere inaugurata, ma ha subìto continui ritardi. Alla fine, è stata aperta nel 2022, ma senza palestra, causando disagi non solo all’amministrazione comunale ma soprattutto alle famiglie e agli studenti che avrebbero dovuto usufruire della struttura. Da quasi due anni, il Comune garantisce il trasporto scolastico degli alunni verso la palestra della scuola Cattaneo, un servizio che comporta ulteriori costi in attesa della conclusione dei lavori.

L’amministrazione comunale ha già avviato le prime operazioni per la ripresa del cantiere. Per quanto riguarda le opere ancora da completare, in particolare le parti edili e la pavimentazione, il Comune procederà a breve con una nuova gara d’appalto per assegnare i lavori e portare finalmente a termine la struttura.

«L’Amministrazione ha già affidato la posa dei lucernai a una ditta che nei prossimi giorni partirà con i lavori e andremo avanti velocemente per l’affidamento e l’esecuzione dei lavori sulla parte impiantistica della palestra – ha precisato il vicesindaco Antonio Garruto -. Per la restante parte dell’appalto ancora scoperta, principalmente le parti edili e di pavimentazione, andremo in gara a breve per procedere alla conclusione dei lavori».

Concludere nel migliore dei modi e nei tempi più stretti possibili un cantiere estremamente importante per Borgata Paradiso e per la Città è anche l’obiettivo del sindaco Matteo Cavallone.