Mettono l'antenna Iliad vicino alle case di via Neirotti: il Comune decide, i cittadini pagano

Nel quartiere vicino a via Neirotti, a Rivoli, sta suscitando forti preoccupazioni l'installazione di una nuova antenna Iliad in Strada Rosmarino, a brevissima distanza dal centro abitato. La decisione, arrivata apparentemente senza alcun preavviso e senza consultare i residenti, è stata presa dall’amministrazione comunale, che non ha avviato alcun percorso di condivisione con la cittadinanza.

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Le lamentele arrivano direttamente dai cittadini, che temono ripercussioni sulla salute pubblica, e proprio per questo hanno chiesto chiarimenti da parte delle istituzioni competenti. È stata quindi proposta la convocazione di un tavolo tecnico con Asl To3, Arpa, la compagnia telefonica, i tecnici comunali e il sindaco di Rivoli, il quale però avrebbe rifiutato il confronto, rimandando ogni valutazione agli eventuali rilievi sanitari da parte della Asl.

"È un segnale molto negativo da parte del primo cittadino," commentano Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega in Piemonte, e Laura Adduce, consigliera comunale di Rivoli, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e partecipazione su decisioni che toccano la vita quotidiana dei cittadini.

In risposta alle critiche, il sindaco di Rivoli Alessandro Errigo, ha chiarito che il Comune è impegnato in un dialogo attivo con Iliad per trovare soluzioni condivise. Iliad aveva già manifestato l'intenzione di installare un antenna in Viale Colli, dove però, lo scorso maggio, l’amministrazione ha chiesto e ottenuto la sospensione del cantiere, aprendo subito un confronto con la società telefonica.

Il 5 giugno si era già tenuta un’assemblea pubblica con i residenti, seguita da incontri con rappresentanti di zona e da un tavolo tecnico il 3 luglio, durante il quale Iliad ha dato disponibilità a spostare l’antenna prevista in Viale Colli. Per quella in Strada Rosmarino, invece, la compagnia ha spiegato che lo spostamento non è possibile per ragioni tecniche, ma il Comune ha chiesto un arretramento della struttura di almeno qualche metro.

Il sindaco ha ribadito che, al momento, l’installazione dell'antenna è supportata dal parere favorevole dell'ARPA, ma ha anche garantito che, qualora l’ASL dovesse segnalare rischi per la salute pubblica, sarà pronto a sospendere i lavori con un’ordinanza urgente.

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