Teatro Serenissimo, stagione al capolinea: 28 abbonati non bastano a tenere acceso il palco

Il sipario del teatro Serenissimo di Cambiano cala in anticipo. La stagione 2025-2026, programmata fino all’estate, è sospesa: i prossimi spettacoli sono annullati e gli abbonati saranno rimborsati. La decisione arriva dopo mesi di platee semivuote e conti sempre più stretti. La sala di via San Francesco d’Assisi, proprietà della parrocchia, aveva riaperto a fine 2023 dopo undici anni di chiusura e lavori. La ripartenza si è però scontrata con una partecipazione non sufficiente a ricoprire i costi. Si contano ventotto abbonati in tutto e per diversi titoli appena quattro biglietti venduti online.
L’ultima data, il 21 novembre, con Gene Gnocchi, ha radunato meno di cento spettatori: oltre metà sala è rimasta vuota. 

Gli abbonamenti stagionali oscillavano tra 96 e 136 euro; i singoli biglietti poco sopra i 20. Il direttore artistico Stefano Mascagni non imputa la scarsa partecipazione ai prezzi ma a uno scarso interesse del territorio per la cultura e il teatro, sottolineando quanto la scelta della programmazione diversificata abbia cercato di incontrare i gusti di un pubblico quanto più ampio possibile. 

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Cambiano conta meno di 6.000 residenti e due teatri: oltre al Serenissimo, la sala comunale di via Lame, con una stagione autonoma. È successo che le due programmazioni si sovrapponessero nella stessa sera. Da E20InScena, associazione che gestisce il teatro, sottolineano la differenza dei cartelloni e guardano alla cintura dove a pochi chilometri c’è Chieri, 36.000 abitanti e nessun teatro, e la speranza in un travaso di pubblico che però non si è verificato.