Cerca

IL CASO

Asl To4, Chiantore: serve riequilibrio, tra Ivrea e Cuorgnè zero letti di lungodegenza

I sindaci: mancano numeri, tempi certi e ruoli. Chiantore chiede equilibrio territoriale e più salute mentale.

Asl To4, Chiantore: serve riequilibrio, tra Ivrea e Cuorgnè zero letti di lungodegenza

Il Sindaco di Ivrea e Presidente della Conferenza dei Sindaci dell'Asl Matteo Chiantore, ha espresso formali perplessità sul nuovo Piano Socio Sanitario Regionale, pur condividendone i principi teorici. Chiantore propone di discutere le osservazioni dei distretti di Ivrea e Cuorgnè con la Cgil, puntando a un coinvolgimento diretto e costruttivo dei territori.

Tra le criticità principali segnalate alla Regione: la mancanza di dettaglio sulle risorse finanziarie destinate alle nuove funzioni territoriali, l'assenza di tempi certi per case e ospedali di comunità e la non definizione dei ruoli dei Comuni. Preoccupa inoltre l'introduzione di nuove figure come il direttore sociosanitario, che potrebbero generare sovrapposizioni e compromettere l'autonomia dei consorzi.

Il nodo più urgente è la continuità assistenziale sanitaria : nei distretti di Cuorgnè e Ivrea i posti sono "zero" , concentrati su Settimo Torinese e Lanzo. Gli amministratori chiedono un piano di riequilibrio territoriale che tenga conto delle distanze e della fragilità della popolazione, sottolineando l'assenza di letti di lungodegenza. La concentrazione dei servizi rende inoltre necessario un ragionamento integrato con il trasporto pubblico locale per garantire l'accessibilità e contrastare la marginalizzazione delle aree di provincia.

Infine, i sindaci sollecitano il potenziamento dei servizi di salute mentale e del supporto domiciliare, con particolare attenzione al disagio psichico giovanile, per fornire "risposte strutturate e misurabili" .

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.