l'editoriale
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31 Luglio 2021 - 07:44
Pronto soccorso degli ospedali canavesani in crisi: oltre al personale mancano i posti letto. La denuncia arriva dal sindacato Nursind. «In Asl To4 non mancano solo medici e infermieri, cominciano a mancare anche i posti letto» sostiene Giuseppe Summa, segretario provinciale del Nursind. Summa in questi giorni ha visitato i pronto soccorso di Ciriè, Ivrea e Chivasso dove, secondo il sindacato, il personale continua a lavorare anche dodici ore di fila, spesso costretto a saltare i giorni di riposo. «La chiusura di Cuorgnè sta mettendo k.o. Ivrea e Ciriè - prosegue il sindacalista - dove ci sono barelle in attesa ovunque senza possibilità di garantire il distanziamento e numerosi pazienti con codice bianco a lamentarsi delle tante ore di attesa. Il problema, in questo momento, è lo stazionamento nei pronto soccorso: i pazienti restano giorni in attesa di un posto letto». Il sindacato sollecita l’intervento della Regione: «Chiediamo di lavorare per trovare assieme soluzioni tempestive - dice Summa - non possiamo continuare solo a dire che mancano medici. Oltre alle assunzioni per le quali ci si sta muovendo, occorrono posti letto e una medicina territoriale che funzioni».
E proprio ieri l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, ha incontrato i sindaci di Chivasso, Ciriè, Cuorgnè, Ivrea e gli assessori di Lanzo e Settimo Torinese. Icardi ha illustrato la situazione dell’Azienda, con particolare riguardo alle criticità relative ai presidi di emergenza e soccorso: pur a fronte delle attuali ed oggettive difficoltà nel reperimento delle risorse necessarie al funzionamento dei Pronto Soccorso, Icardi ha ribadito l’intenzione «di riaprire tutti i presidi non appena saranno disponibili le risorse professionali necessarie». In riferimento anche alla difficoltà di garantire la completa erogazione dei servizi di emergenza dei Dea di primo livello di Chivasso, Ciriè ed Ivrea, l’assessore ha sottolineato che sono state intraprese tutte le misure possibili per il reclutamento del personale necessario e che l’assessorato ha incaricato il commissario dell’Area sanitaria dell’Unità di Crisi-Dirmei di reperire, tra le altre Aziende sanitarie regionali, il personale medico necessario a garantire la continuità del servizio. Icardi ha rassicurato sul massimo impegno della Regione e dell’Asl, per garantire anche la continuità del funzionamento del presidio ospedaliero di Settimo Torinese e della realizzazione del nuovo ospedale di Ivrea e del Canavese.
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