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CALCIO IN LUTTO

Addio a Vincenzo D'Amico, ex calciatore di Lazio e Torino

A maggio l'opinionista Rai aveva annunciato sui social: "Sto combattendo contro il cancro". Il saluto dei granata

Addio a Vincenzo D'Amico, ex calciatore di Lazio e Torino

Vincenzo D'Amico nell'unico anno lontano dalla sua Lazio, con la maglia del Torino

Ancora un lutto nel mondo del calcio. Dopo Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli - mancati rispettivamente tra il dicembre e il gennaio scorso - il calcio italiano piange un altro dei suoi ex ragazzi. Si è infatti spento sabato 1° luglio all’età di 68 anni Vincenzo D’Amico, tricolore con la maglia della Lazio nella stagione 1973/1974, considerato da sempre una vera e propria bandiera della società biancoceleste. L’ex “mezzapunta” ha praticamente trascorso la maggior parte della sua carriera con la maglia della Lazio, collezionando 336 presenze e mettendo a segno 49 gol. L’unica breve parentesi lontano da Roma, sotto la Mole, in maglia granata, nel campionato 1980/1981.

Una stagione da dimenticare o quasi per D’Amico. Nel giugno 1980 viene ceduto dalla Lazio al Torino, contro la sua volontà; il trasferimento, avallato dal nuovo allenatore Ilario Castagner, era dettato dalle difficoltà finanziarie della società capitolina. D'Amico sbarca sotto la Mole per 300 milioni di lire e la comproprietà di Giuseppe Greco. Nelle fila granata, allenata da Ercole Rabitti, eredita il ruolo di fantasista di fascia appartenuto a Claudio Sala. Disputa un campionato altalenante e inferiore alle attese; dopo la sostituzione di Rabitti con Romano Cazzaniga viene talvolta escluso dalla squadra, a favore di un assetto più coperto, e sul finire di stagione chiede di tornare alla Lazio. Con la maglia del Torino totalizza 26 presenze e una rete in campionato, a cui si aggiungono 9 presenze e 4 reti in Coppa Italia e 6 presenze con 2 reti in Coppa Uefa. All’inizio di maggio D’Amico - opinionista Rai negli ultimi anni - aveva annunciato su Facebook di lottare contro un cancro: «Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! - aveva scritto -. Io ci sto provando!».

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