Wash4Green Pinerolo, dalla sesta alla quinta? «Prima la salvezza, poi...»

Reduce dalla migliore stagione della sua storia, con la qualificazione ai quarti di Coppa Italia e il sesto posto al termine della regular season, che l’ha ammessa ai playoff scudetto, la Wash4Green Pinerolo sta ponendo le basi per affrontare la terza annata in serie A1. Le novità sono la palleggiatrice Giorgia Avenia, le opposte polacca Malwina Smarzek e cubana Thalia Moreno, la centrale francese Amandha Sylves e le schiacciatrici Martina Bracchi ed Elena Perinelli. Fino a metà dicembre è stata ingaggiata Léandra Olinga Candela, in attesa del recupero della connazionale Sylves, operata al mignolo sinistro.
Coach Michele Marchiaro, come sta andando il lavoro?
«Secondo i programmi abbiamo dato la priorità massima all’aspetto fisico, con l’obiettivo di allineare la preparazione delle ragazze, che arrivavano da esperienze diverse. Un impegno che equivale a quello di accordare gli strumenti in un’orchestra».

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Quali sono stati i riscontri della prima amichevole?
«Abbiamo svolto un allenamento congiunto la scorsa settimana con Cuneo, in casa loro. Abbiamo trovato le cose che stavamo cercando, anche se è chiaro che, essendo piuttosto rinnovati, abbiamo bisogno di un po’ di rodaggio. Sabato (domani, ndr) Cuneo ci renderà la visita a Villafranca Piemonte».
Cosa si aspetta di vedere in più?
«Un gioco più fluido e con più ritmo».
È soddisfatto dei nuovi arrivi?
«Sono tutte delle grandi lavoratrici, con un atteggiamento molto positivo. Le abbiamo scelte avendo come punto di riferimento il nostro sistema. Abbiamo confermato otto atlete, che sono un numero elevato rispetto alla media delle altre compagini».
Anche lei è convinto che le quattro grandi sorelle siano diventate cinque?
«Chieri ha cambiato molto in ruoli importanti, come la diagonale palleggio-opposto, e consolidarsi come quinta sarebbe già un ottimo traguardo».
Voi puntate a rafforzarvi come sesta forza?
«Sarebbe sciocco costruire delle aspettative su ciò che è accaduto. Nello sport ciò che è stato fatto l’anno precedente non conta più nulla. Il primo obiettivo sarà la salvezza».
In campo che squadra le piacerebbe vedere?
«Una che si diverta e che spinga, con una forte propensione al rischio, la volontà d’imporre il proprio gioco e la capacità di uscire dai momenti di difficoltà».