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retroscena granata

Parole al miele in sala stampa, il duro sfogo negli spogliatoi. La rabbia di Vanoli dopo il derby: "Così si va in Serie B!"

Tensioni post-derby: granata in crisi tra polemiche social e sfoghi del tecnico nel dopo-partita

Parole al miele in sala stampa, il duro sfogo negli spogliatoi. La rabbia di Vanoli dopo il derby: "Così si va in Serie B!"

Paolo Vanoli durante il derby della Mole (foto LaPresse)

Prima gli insulti social rivolti a Mergim Vojvoda, reo - secondo i tifosi granata - di aver scambiato al termine della partita la sua maglietta con la sciarpa juventina di un tifoso bianconero, sciarpa poi rivelatasi essere invece non della Juve bensì del Kosovo, nazionale di appartenenza del difensore. Non solo: ieri dopo l’ora di pranzo le immagini che hanno fatto il giro del web in un amen dei seggiolini divelti e dei bagni distrutti del settore ospiti dell’Allianz Stadium da parte di alcuni tifosi granata. Ebbene, il post derby in casa Toro - il 24esimo perso nell’era Cairo, talmente tanti a tal punto che i tifosi bianconeri hanno lanciato una petizione provocatoria online per regalare al presidente granata una stella col suo nome all’Allianz Stadium tra coloro che hanno fatto la storia bianconera - è stato decisamente ad alta tensione.

Tensione palpabile anche negli spogliatoi granata. Da una parte, infatti, le parole di Vanoli, al termine della partita, erano risuonate quasi surreali alle orecchie dei presenti: «Faccio i complimenti ai ragazzi - aveva detto l’allenatore al termine della partita -, ho visto una buona prestazione». Parole, invece, che non coincidono secondo quanto ricostruito al termine della sfida, quando il tecnico granata si è chiuso con i suoi ragazzi negli spogliatoi e ha sbottato. «Voi non avete capito la situazione - ha rivelato Sy Sport Insider -. Così si va in B! Adesso basta!». Poi ancora: «Ma quale paura? Fate il mestiere più bello al mondo. Voi lo avete capito che se si va avanti così andiamo in Serie B? Vi è chiaro? Ve lo chiarisco io allora. C’è una sola parola che deve entrarvi in testa adesso: umiltà». Sette ko nelle ultime 8 partite di campionato cominciano a pesare nell’economia: «Nessuno regala nulla - ha sottolineato -. Svegliamoci! Io per primo devo fare meglio. Chi non è d’accordo, chi non ce la fa, si faccia da parte. Non accetto la presunzione, l’arroganza e la mancanza di applicazione».

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