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Serie A
23 Novembre 2024 - 20:14
Si ritroveranno in Arabia il 3 gennaio nella semifinale della Supercoppa Italiana, ma intanto tra Milan e Juventus vincono gli sbadigli e i 75.502 spettatori avrebbero tutti i diritti di chiedere il rimborso. E alla fine ti chiedi se sia stato più devastante il misero spettacolo di San Siro oppure più brutto il giubbotto indossato da Paulo Fonseca.
Una partita a scacchi nella quale Thiago Motta si è presentato senza re e senza alfieri, con la mossa di Koopmeiners finto centravanti facilissima da leggere per la difesa rossonera. Fonseca invece aveva tutti i pezzi sulla scacchiera, ma li ha mossi poco e male. Leao, che pure negli ultimi tempi aveva illuso di aver cambiato registro, è tornato il fantasma monocorde di inizio stagione. Morata si è fatto vedere solo per alcuni preziosi recuperi difensivi e la catena di destra ha prodotto lo zero assoluto.
Due verticalizzazioni, proprio due, sull’altro fronte e sempre Cambiaso come attore principale giusto per dimostrare che tutto avrebbe potuto essere diverso. Nella prima, quasi in fotocopia al gol di domenica scorsa della Nazionale contro la Francia, Conceição è rimpallato al momento buono. Nella seconda è l’esterno di Motta che si presenta dalle parti di Maignan, ma Thiaw fa muro. Piccoli fari in una nebbia densa, anche se in realtà il campo si è visto benissimo. Stancamente si arriva alla fine, in mezzo a fischi sonori, e resta un solo dato certo: la Juve non ha battuto nessuna delle big tra Napoli, Inter e Milan.
Ma Thiago Motta non fa drammi analizzando la gara: «Abbiamo concesso poco, per non dire nulla. In fase offensiva abbiamo creato poco, ma siamo arrivati in zona e potevamo finire meglio. Tutto sommato abbiamo fatto una buona prestazione, questo punto dà continuità al lavoro. Sono soddisfatto di vedere una squadra si sa comportare da grande e orgoglioso dei giocatori per quanto fatto, vista la situazione d’emergenza». Intanto mercoledì sera a Birmingham con l’Aston Villa sarà uno spareggio e i ritmi si annunciano decisamente diversi.
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