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PALLA OVALE

Da atleta del minirugby a direttore tecnico, la storia tutta cussina di Filippo Bianco

Il classe 1994 subentra a Lucas D'Angelo, che è stato alla guida del progetto per un decennio

Da atleta del minirugby a direttore tecnico, la storia tutta cussina di Filippo Bianco

Filippo Bianco fra il presidente del CUS Torino Riccardo D'Elicio e il general manager della sezione Salvatore Fusco

All’insegna della continuità, dopo i dieci anni di guida di Lucas D’Angelo, il nuovo direttore tecnico del CUS Torino Rugby e coach della prima squadra, sponsorizzata Iveco, risponde al nome del classe 1994 Filippo Bianco. Una nomina che è un inno alla fedeltà ai colori e ai valori societari. A sei anni ha indossato per la prima volta la maglia del club e da allora dal minirugby ha svolto tutta la trafila interna fino ad approdare alla prima squadra. Un capitolo importante è stato rappresentato dal biennio trascorso nell’Accademia Federale. Conclusa la sua carriera da atleta, Bianco ha iniziato ad allenare la compagine di serie C, per poi dedicarsi all’Under 18 e affiancare D’Angelo nelle ultime cinque stagioni come tecnico dei trequarti, contribuendo alla storica promozione in Top 10 nel 2021.

«Voglio ringraziare la società per il sostegno e la fiducia - afferma Bianco - questa scelta è l’emblema del percorso formativo del quale ci possiamo vantare in tutta Italia. Sono grato anche al mio amico Lucas D’Angelo, perché se oggi sono qui è anche merito suo. A tutte le persone del club voglio dare una virtuale stretta di mano, forte e decisa, guardandoci negli occhi. La stagione si è appena conclusa e pensiamo già al futuro, per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati».

C’è orgoglio nelle parole del presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio: «Ho profonda stima per Filippo, per la persona che è e per il percorso che ha fatto con noi. Siamo una società che da sempre punta sulla formazione dei giovani, e la sua nomina è la dimostrazione concreta di questo impegno. Annunciare che uno dei più giovani direttori tecnici della serie A1 è stato formato interamente all’interno del nostro club ci riempie di soddisfazione. È un messaggio forte che parla di futuro, competenza e identità. E noi, su questi valori, vogliamo continuare a costruire».

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