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la manifestazione

In 20mila alla marcia per il Grande Torino (e contro Cairo)

Bandiere, striscioni, cori contro il patron. Il popolo granata sfila nel 76esimo anniversario di Superga

Il corteo dei tifosi è partito da piazza Solferino

Il corteo dei tifosi è partito da piazza Solferino

Il grande toro che abitualmente è posizionato all'Olimpico Grande Torino, sul carro attrezzi. Cori di incitamento (e contro il presidente Urbano Cairo), fumogeni, bandieroni e striscioni, per la grande marcia del Toro. In 20mila si sono dati appuntamento questa mattina, domenica 4 maggio, in pieno centro città, per la grande sfilata del popolo del Toro. Ritrovo davanti al bar Norman di via Pietro Micca (dove il Toro venne fondato nel 1906) e poi via a sfilare per le vie del centro di Torino, fino ai piedi di Superga. In testa al corteo, gli ultras della Maratona e della Primavera. Tra i presenti, anche qualche volto noto, come l'ex calciatore granata degli anni '90, Pasquale Bruno. "Uno spettacolo - ha detto l'ex difensore del Toro targato Mondonico - Uno spettacolo, questo è il vero Toro, questa è la manifestazione che vuole dimostrare che il Toro siamo noi tifosi”.

In testa al corteo ci sono gli ultrà delle curve insieme a 80 Toro club da tutta Italia e una marea di semplici tifosi. «Facciamo sentire forte la nostra voce – dicono gli organizzatori - la nostra richiesta pressante di un Torino nuovo, un vero Toro, in cui identificarci pienamente con fierezza e orgoglio. Il nostro è un grido di dolore e anche un inno alla speranza. Troppe volte ci siamo sentiti umiliati da una gestione del Torino caratterizzata da un’arida contabilità più che dalla passione». Il corteo ha percorso via Po, la Gran Madre e corso Casale, fino ad arrivare ai piedi di Superga. Imponente il servizio d'ordine della polizia, ma la manifestazione si è svolta senza tensioni.

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