Bagnaia, ad Aragon ultima chiamata: «Nuovi accorgimenti per ritrovare il feeling»

La missione non è tanto riaprire un Mondiale che appare già chiuso ancora prima di arrivare al giro di boa della stagione, quanto ritrovare il sorriso e con questo anche le motivazioni. Pecco Bagnaia è sbarcato ad Aragon dopo due tappe a dir poco disastrose, perché tra Le Mans e Silverstone ha rimediato quasi più cadute che punti, soltanto 4.

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Un incubo dal quale vuole uscire già in Spagna: «Questa è una pista che mi piace e si adatta al mio stile, sarà importante avere un buon feeling. Negli ultimi due Gran Premi non ho raccolto risultati, ma qualcosa di positivo c’era e dobbiamo ripartire da lì». La Desmosedici GP25 non è nata benissimo e finora ha fatto la differenza solo a tratti, anche con i fratelli Marquez mentre lo scorso anno la superiorità rispetto alla concorrenza era parsa nettissima.

C'è maggiore potenza in Ducati, c'è anche un nuovo telaio che almeno per ora non è stato abbandonato nonostante alcuni dubbi dei piloti, ci sono soprattutto le difficoltà del chivassese. Fino allo scorso anno le sue armi migliori erano la frenata e l'ingresso curva, ora invece si è perso collezionando ben sei scivolate decisive per farlo allontanare dalla testa della classifica. «Dopo Silverstone ho analizzato le cose come sempre e ho cominciato a fare le mie chiamate al team per cercare di trovare una soluzione. Qui partiamo con una moto simile a quella dell'ultima gara ma con alcuni accorgimenti che forse riusciranno a darmi qualcosa in più».

Marc Marquez non ha problemi di quel tipo, ma anche lui si lamenta: «Commetto ancora troppi errori la domenica e dobbiamo ridurli se vogliamo lottare per il campionato. Dominare qui come l'anno scorso sarà difficile visto che pioveva. Sarà un weekend più veloce, con una pista più gommata e dunque più difficile. A Silverstone volevo difendere i punti di vantaggio, qui cercherò di lottare per la vittoria. Le mie sensazioni rispetto allo scorso GP sono migliori».