Juve da record con Adidas, ma le big d'Europa sono lontanissime

Aumentare i ricavi, abbassare il monte ingaggi. Ancora prima di quelli del gruppo guidato da Igor Tudor, in casa Juventus il tema portante è quello della sostenibilità economica. E il fresco accordo con Adidas, che in realtà entrerà ufficialmente in vigore a partire dalla stagione 2027/28, assume un'importanza strategica di rilievo.

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In Italia infatti non c'è concorrenza: l'accordo decennale fino al 2038 assicurerà almeno 40,8 milioni di minimo garantito in media per ogni stagione. L’Inter grazie il recente rinnovo con Nike farà entrare in cassa circa 28 milioni a stagione e sul podio virtuale della Serie A c'è anche il Milan che prenderà poco più di 25 milioni di euro a stagione da Puma. Nettamente più staccate le altre, a partire dalle due romane: la Roma da Adidas secondo rumors mai certificati dal club riceve 5 milioni a stagione mentre la Lazio da Mizuno 3,9 milioni di euro.

Nettamente diverso però è l'orizzonte europeo e dimostra anche la forza di altri campionati rispetto al nostro. Il Real Madrid è la società più ricca con 120 milioni di euro all’anno da Adidas. Al secondo posto, il Barcellona con 105 milioni di euro a stagione da Nike, alla pari del Manchester United che incassano che però li prende da Adidas. Appena fuori dal podio invece l’Arsenal, che da Adidas riceve 85 milioni di euro, seguito dal PSG con 80 da Nike e Manchester City 75 milioni di euro da Puma.

E il monte ingaggi? In attesa di sistemare la questione Vlahovic, che da solo pesa per 12 milioni all'anno, la Juve si sia muovendo su due fronti. Torna di moda il nome di Jadon Sancho, esterno offensivo inglese del Manchester United (ha giocayo in prestito al Chelsea) che piace anche molto al Napoli di Conte. Dal Portogallo intanto il quotidiano 'Record' spiega che Francisco Conceiçao a tutti gli effetti bianconero. La Juve verserà al Porto i 30 milioni di euro della clausola rescissoria prevista nel suo contratto.