Toro, due facce nuove a due giorni dal ritiro e Vanja gioca su più fronti

Due, come i giorni che mancano al via del primo raduno stagionale del Toro al Filadelfia, ideale preambolo al ritiro di Prato allo Stelvio che scatterà invece il 14 luglio. Due come i giocatori nuovi che Marco Baroni avrà a disposizione per tassellare la rosa. Anjorin è appena arrivato e ha già preso confidenza con la sua nuova città. Tra poche ore invece sarà il turno di Ismajli, che aveva già trovato un accordo di massima con il club e ora è pronto a metterlo nero su bianco. Entrambi hanno voglia di rivalsa dopo la retrocessione con l'Empoli, si metteranno subito in gioco.

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Martedì però, salvo clamorose sorprese dell'ultimo minuto, al Fila ci sarà anche Vanja Milinkovic-Savic, nonostante le sirene di mercato che lo spingono lontano da Torino. L'accordo con il Napoli ancora non c'è, nonostante la volontà sua e del club campione d'Italia che vuole chiudere in fretta ma non alle condizioni del Toro. Però c'è la clausola e stuzzica anche altri. Come il Fenerbahce che secondo indiscrezioni della stampa turca ci sta pensando seriamente. Come seriamente Vagnati penserà al suo sostituto ma solo dopo averlo piazzato.

Uno dei settori ancora da sistemare è quello delle fasce. Riccardo Sottil è sempre più vicino alla permanenza nella Fiorentina perché fu proprio Stefano Pioli a farlo debuttare in Serie A quasi sette anni fa e il suo ritorno in Toscana lo stimola. E Nadir Zortea, per il quale il Cagliari spara alto? «Il mio nome associato ai grandi club? Me lo aspettavo. Il mercato è appena iniziato, la società farà le sue valutazioni» ha detto a Sky Sport.