Cerca

CICLISMO

Tour rovinato dalle cadute, Milan beffato in volata per centimetri

Troppi corridori a terra nella terza tappa della Grande Boucle, a Dunkerque la spunta Merlier per un soffio sul velocista azzurro

Jonathan Milan

Merlier batte Milan a Dunkerque

Tante, troppe cadute in queste prime tre tappe del Tour de France che sta diventando sempre più simile ad un rodeo e meno ad una corsa. A Dunkerque l'Italia ha sfiorato il primo successo con Jonathan Milan che è rimasto al vento troppo presto ed è stato beffato per meno di mezzo copertone dal campione europeo Tim Merlier. Ma prima è successo di tutto e non è una bella fotografia per la grandeur francese. Al traguardo intermedio Jasper Philipsen è stato buttato a terra dal francese Coquard urtato da un altro in gruppo e si è ritirato per la frattura della clavicola. A meno di 3 km dal traguardo altra caduta con Remco Evenepoel danneggiato, ma era in regime di neutralizzazione. E a 300 metri dal traguardo ennesimo ruzzolone, questa volta con Davide Ballerini tra i coinvolti. Davvero troppo.

Almeno sulla carta sarà musica diversa nella quarta tappa, che somiglia ad una Classica del Nord e non solo perché si arriva a Rouen. Negli ultimi 30 km con la Côte de Bonsecours (quasi 1 km al 7,2% di media), la Côte de la Grand’Mare (1,8 km al 5%) e la Rampe Saint-Hillaire (800 metri al 10,6%) che scollina a 5 km dal traguardo.

CLASSIFICA DI TAPPA: 1. Tim Merlier (Bel) km 178 in 4h16'55”, 2. Jonathan Milan (Ita) st, 3. Phil Bauhaus (Ger) st, 4. Soren Waerenskjold (Nor) st, 5. Pavel Bittner (R.Cec.).

CLASSIFICA GENERALE: 1. Mathieu Van der Poel (Ola) in 12h55”37”, 2. Tadej Pogacar (Slo) a 4”, 3. Jonas Vingegaard (Nor) a 6”, 4. Kevin Vaquelin (Fra) a 10”, 5. Matteo Jorgenson (Usa) st, 6. Enric Mas (Spa) st), 7. Joe Blackmore (Gbr) a 41”, 8. Tobias Johannessen (Nor) st, 9. Ben O'Connor (Aus) st, 10. Emanuel Buchmann (Ger) a 49”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.