Jannik Sinner domina Novak Djokovic e conquista l'accesso alla sua prima finale a Wimbledon

Dopo due finali vinte agli Australian Open e una agli US Open e una persa al Roland Garros, Jannik Sinner disputerà l’atto conclusivo anche a Wimbledon. Nella seconda semifinale disputata sul Campo Centrale, il n. 1 del mondo ha battuto per 6-3, 6-3, 6-4 il serbo Novak Djokovic (n. 6) e domenica 13 luglio, non prima delle ore 17 italiane, in chiaro su TV8, affronterà lo spagnolo Carlos Alcaraz (n. 2), campione nelle ultime due edizioni, che ha onorato il pronostico per 6-4, 5-7, 6-3, 7-6 contro lo statunitense Taylor Fritz (n. 5).

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L’azzurro nel terzo game si è procurato due break-point e ha sfruttato il primo. Ha gestito agevolmente la situazione di vantaggio e sul 5-3 ha mancato due palle set e alla terza è stato efficace. Anche nel secondo parziale il 23enne di Sesto Pusteria ha lasciato subito il segno, strappando il servizio all’avversario nel secondo gioco e salendo poi sul 3-0. In risposta Nole, sostenuto a gran voce dal pubblico, desideroso di vedere una partita vera, non ha avuto diritto di replica, non essendo mai riuscito a conquistare più di un 15. Sul 5-2 ha salvato un set-point e a fatica ha conservato la battuta.

L’epilogo è stato, però, rinviato di poco, perché la Volpe Rossa ha lasciato per strada solo il solito punticino. Nella terza frazione Djokovic, nonostante un problema alla gamba sinistra, ha concretizzato la sua prima palla break nel secondo game e si è spinto sul 3-0. Sinner gli ha cancellato la seconda nel quarto e poi ha dilagato, costringendo il rivale alla quinta sconfitta consecutiva e portando il bilancio dei confronti diretti sul 6-4. È diventato il primo dopo i Fab 4 ad aver raggiunto la finale almeno una volta in tutti gli Slam.

«Ancora non ci credo - commenta Sinner - era il torneo che guardavo da piccolo, non mi sarei immaginato di giocare la finale. So quanto lavoriamo con il mio team. Poi qui ci sono mio papà e mio fratello, è ancora più bello ottenere questo risultato davanti a loro. Oggi ho servito bene, mi sono mosso molto meglio. Credo che nel terzo set Novak non stesse bene, è caduto nell’ultimo game del quarto di finale. Sono comunque molto contento della mia prestazione. Vedremo come andrà la finale».