Finisce il WBC Grand Prix per Fiorenzo Priolo, battuto nei quarti di finale ai punti dal sudafricano Ntethelelo Nkosi

È arrivato al capolinea nei quarti di finale il percorso di Fiorenzo Priolo al WBC Grand Prix dei superleggeri. Sul ring di Riyadh, il 22enne torinese, guidato all’angolo dal maestro Cristian De Martinis, ha ceduto ai punti, con verdetto unanime, in sei riprese, al 28enne sudafricano Ntethelelo Nkosi, subendo la prima sconfitta in dodici incontri. L’avversario si è confermato un ottimo pugile capace di produrre una notevole e costante mole di lavoro a distanza ravvicinata.

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L’azzurro ha cercato di boxare da lontano, portando i pugni, schivando e rientrando e i primi due round sono stati equilibrati, anche se uno dei tre giudici li ha assegnati entrambi a Nkosi. Gli altri due hanno propeso per uno a testa. La tendenza non è cambiata nel terzo tempo, mentre nel quarto, dopo un minuto, l’atleta di Johannesburg è andato a segno con un gancio sinistro, doppiato dal destro, e ha costretto al tappeto Priolo, che si è rialzato subito. Il match era, però, ormai indirizzato. Il subalpino ha comunque mantenuto la lucidità fino al termine e nella sesta ripresa ha ribattuto colpo su colpo alle iniziative del rivale.

«Siamo arrivati a questo torneo - commenta coach De Martinis - da outsider e ne usciamo a testa alta. Nkosi si è rivelato molto ostico. L’atterramento ha condizionato l’esito, perché Fiore si è un po’ demoralizzato e l’altro si è galvanizzato. A quel punto gli ho consigliato di cercare i colpi al fegato, per mandarlo giù e rimettere in sesto la situazione. Sono orgoglioso di lui. A metà settembre tornerà a Miami e il nostro manager Donato De Martiis sta già pensando a come garantirgli una chance d’immediato rientro».