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Leclerc e Hamilton da sogno, Bagnaia da incubo: sarà un sabato caldissimo

Le due Ferrari a Monza dimostrano di poter puntare in alto fin dalle Qualifiche, il chivassese al Montmelò invece solo ventunesimo e frustrato

Leclerc e Hamilton

Leclerc e Hamilton a Monza (foto IG Scuderia Ferrari)

Tanta Ferrari ma poi anche McLaren a Monza, KTM scatenate a Barcellona aspettando Marc Marquez perché tanto Pecco Bagnaia non arriverà. Il venerdì dei motori ha offerto sensazioni contrastanti ai tifosi delle rosse nazionali. Hamilton e Leclerc al mattino hanno fatto segnare i due migliori tempi mentre nella seconda sessione davanti a tutti si è piazzato Lando Norris in 1'19”878, con soli 83 millesimi di margine su Leclerc con la più veloce delle SF-25. Poi Carlos Sainz e Oscar Piastri con la seconda delle 'papaya', seguito da Hamilton che ha rimediato 192 millesimi, appena davanti a Max Verstappen.

Nella simulazione di gara le McLaren sono apparse i soliti martelli, ma il primo vero crocevia sarà con le Qualifiche, dalle 16 in chiaro anche su Tv8. «L’umore è positivo, onestamente, ma con l’esperienza di questa stagione e delle due precedenti, so che non bisogna trarre conclusioni dopo le Libere. Dobbiamo rimanere concentrati su noi stessi, continuare a migliorare la vettura e cercare di sfruttare al massimo ciò che abbiamo», ha commentato Fred Vasseur.

In Catalogna invece a chiudere la prima giornata in testa è stato Brad Binder in 1'38”141 precedendo l'altra austriaca di Pedro Acosta di un decimo e la Ducati Gresini di Alex Marquez. Marc Marquez, penalizzato dalla doppia bandiera gialla nel finale, ha chiuso con il quarto tempo davanti a Marco Bezzecchi. Solo ventunesimo invece Pecco Bagnaia che dovrà passare dalla Q1: «Parliamo sempre dello stesso discorso. Sono molto al limite e non sappiamo neanche dove andare a parare. A Balaton ho finito il weekend con una bella confidenza ed ero contento, pronto per fare bene su una pista adatta a me. Rassegnazione non ci sarà mai, l’obiettivo è tornare ad andare forte. Stiamo lavorando, stiamo facendo tutto, ho tutto il supporto ma non capiamo».

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