Jannik Sinner doma Felix Auger-Aliassime e sarà ancora finale contro Carlos Alcaraz, ecco a che ora si giocherà

La finale più attesa assegnerà anche il titolo degli US Open, dopo quelli al Roland Garros e a Wimbledon, equamente spartiti fra i due avversari. Domenica 7 settembre alle ore 20, con la diretta in chiaro su SuperTennis, Jannik Sinner e Carlo Alcaraz si affronteranno sull'Arthur Ashe Stadium per conquistare la loro seconda vittoria a New York, dopo che l’azzurro è andato a segno nel 2024 e lo spagnolo nel 2022. Ci sarà in palio anche il primo posto nel ranking mondiale.

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Il 24enne di Sesto Pusteria nella notte italiana ha battuto per 6-1, 3-6, 6-3, 6-4 l’ottimo canadese Felix Auger-Aliassime, al termine di tre ore e 19 minuti di battaglia, nel corso della quale è dovuto ricorrere al fisioterapista per un problema all’addominale. Ha ottenuto il 27° successo consecutivo sul cemento in un major e il 300° complessivo in carriera nel circuito maggiore. È diventato il quarto uomo nell’Era Open a centrare le finali in tutti gli Slam in una stessa stagione e il quarto, dopo i Big Three Novak Djokovic, Roger Federer e Rafa Nadal a collezionare la quinta consecutiva.

«Nel secondo set – racconta Sinner – ho sentito una piccola fitta allo stomaco dopo un servizio sul 4-3 e mi sono preoccupato un po’. Dopo il trattamento mi sono sentito subito meglio e non è nulla di grave. Poi ho servito anche più veloce. È stata una partita molto difficile, lui ha alzato il livello, dimostrandosi un altro giocatore rispetto all’ultima sfida a Cincinnati. Posso essere contento, un’altra finale Slam, domenica vedremo come andrà».

Ora dunque ci si aspetta un altro spettacolo contro Alcaraz: «Di giocare contro di lui mi piace soprattutto lo spingermi al limite, lui sta disputando un torneo incredibile e non ha perso neanche un set. Sta giocando a un livello altissimo, ha migliorato molto il servizio. Ora serve con più velocità e con una percentuale sempre molto alta. È molto più solido, prima magari aveva alti e bassi, adesso è molto costante. Lo si vede anche dai risultati: arriva sempre in fondo ai tornei. Anche io sento di essere migliorato tanto, il servizio è più efficace, il gioco a rete, il movimento e la condizione fisica sono migliori. Sono proprio queste le sfide che mi piacciono, so che sarà molto impegnativa, la terza finale Slam di fila su una terza superficie diversa Dal mio punto di vista sto facendo una stagione incredibile».

Le sue statistiche sono pazzesche: «Non avrei mai pensato di riuscire ad arrivare a tanto quando sono diventato professionista e ora mi ritrovo qui, è fantastico. Cinque finali Slam consecutive sono qualcosa di grande, la costanza e il riuscire a essere sempre tra i migliori nei tornei più importanti sono straordinari. Lo tengo a mente, ma allo stesso tempo mi concentro sulla giornata di domenica».