Juve, dalle case-famiglia a idolo bianconero: chi è Lloyd Kelly, l'inglese con la licenza di segnare

Un inglese con licenza di "uccidere", pardon, di segnare, proprio come il suo connazionale James Bond, 007 per antonomasia. Stiamo parlando del difensore classe 1998 (il 6 ottobre per la precisione), Lloyd Kelly, l’altro uomo del momento insieme a Dusan Vlahovic. L’ex Newcastle arrivato nel gennaio scorso con un’operazione fatta da Cristiano Giuntoli, continua a crescere e a stupire, e soprattutto, continua a prendersi la scena con la maglia bianconera. E ora, i tifosi, cominciano ad osannarlo e ad amarlo, amore reciproco, va sottolineato.

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Sabato scorso, contro l’Inter nel derby d’Italia, ha aperto le danze su sponda al bacio di testa del suo compagno di reparto Gleison Bremer. Con un colpo nell’angolo a mo’ di biliardo ha lasciato di sale Sommer e scritto la storia del club, visto che mai un difensore inglese aveva segnato prima d’ora in maglia Juventus. L’apoteosi, però, Kelly l’ha scatenata anche martedì sera, nella serata di gala di Champions League, con la sua fuga centrale per andare a insaccare di testa alle spalle del portiere dei tedeschi Kobel, beffato sul finale di partita, proprio quando la vittoria sembrava essere a un passo. L’infanzia dell’ex Newcastle entrato in un sistema di case-famiglia con i due fratelli all’età di soli sei anni, non è stata delle più facili. Ma lui, oggi come allora, non ha mai mollato e grazie a tempra e a determinazione, specie da quando al suo fianco c’è anche un certo Gleison Bremer, ha conquistato tutti.

In primis, Kelly, ha conquistato Igor Tudor, ex difensore, che non ha mai smesso di credere e di dare consigli a Lord Kelly, così come viene soprannominato il centrale inglese. Cercato in estate da squadre di Premier League e dal Fenerbache di Mou, Kelly ha sempre declinato l’invito, visto che sentiva forte la fiducia del tecnico. «C’è del lavoro da fare - ha scritto Kelly sui social nel post Borussia Dortmund, probabilmente riferendosi alla fase difensiva - ma lo spirito ci sarà sempre. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra». I tifosi cominciano a conoscerlo ad amarlo, entrato in punta di piedi alla Juve, ora sta conquistando tutti a suon di gol e prestazioni.