A Baku la Ferrari fa la voce grossa: una doppietta per sognare

Tutta la stagione a rincorrere, fino dal venerdì, anche se in qualche caso i piloti ci hanno messo una pezza. Leclerc soprattutto nelle Qualifiche, Hamilton con l'unica vittoria seppure simbolica nella Sprint in Cina. Ora che il Mondiale è tornato a Baku però soffia un vento diverso, confermando certe sensazioni lasciate dalla Ferrari già nelle settimane scorse.
Le due SF-25 hanno chiuso la prima giornata di Libere in Azerbaijan con Lewis Hamilton al comando davanti a Charles Leclerc per una questione di millesimi, solo 74 quelli che li hanno separati alla fine. Sfruttata la prima sessione per tarare la vettura, facendo prove diverso con il carico aerodinamico, entrambi sono stati liberi di sfogarsi nel toboga cittadino che è un unicum nel Mondiale.

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Dietro alle due Rosse troviamo le Mercedes di George Russell, vittima della febbre, che ha rimediato 477 millesimi, e di Andrea Kimi Antonelli a soli nove millesimi dal suo compagno di box. In ritardo invece le McLaren che avevano dominato nel primo turno: decimo tempo per Lando Norris che ha anche toccato pesantemente il muretto, solo dodicesimo Oscar Piastri, ma nessuno pensa che questo sia il loro reale valore. In più a scombinare le carte domani in gara potrebbe presentarsi la pioggia mentre oggi, dalle 14 italiane, con le Qualifiche la pista dovrebbe essere asciutta.

Per una volta Fred Vasseur fa professione di umiltà: «Sono soddisfatto per ora, ma sognare non è mai una buona cosa. Dobbiamo concentrarci su quello che stiamo facendo. I margini sono ristretti perché le McLaren non hanno concluso il giro, ma anche loro sono veloci. Probabilmente la Mercedes non ha usato del tutto il motore: il gruppo sarà molto ravvicinato. La cosa importante è stata la simulazione gara. Anche se è stata soltanto di 4-5 giri, comunque è andata molto bene. Noi stiamo sempre cercando di inseguire l’ultimo millesimo per fare il nostro lavoro»

Molto più preoccupato invece Lando Norris: «Ho commesso un errore che rischia di costarmi caro, soprattutto qui. Stava andando tutto bene, ma preferisco spingere e trovare il limite piuttosto che non spingere affatto. Mi sarebbe piaciuto fare qualche giro ad alto carico di carburante, soprattutto con queste gomme, perché la pista è molto diversa rispetto dell'anno scorso, è più veloce e merita una mescola più morbida».