Ferrari, un incubo senza fine: a Baku la pole è di Verstappen

Un thriller da urlo per gli amanti della suspense, un horror di serie B per i tifosi della Ferrari. Il sabato di Baku regala le Qualifiche più folli della stagione di Formula 1 e manda in pole position la Red Bull di Max Verstappen, che alle 13 scatterà davanti nel GP dell'Azerbajian. Ce l'ha fatta dopo quasi due ore di passione e botti che hanno costretto a ben sei bandiere rosse in pista, record assoluto (erano state cinque a Imola 2022 e Interlagos 2024). Non ce l'hanno fatta invece le Rosse che scatteranno dal decimo posto con Charles Leclerc e dal dodicesimo con Lewis Hamilton per errori dei piloti ma anche del team.

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Verstappen è stato uno dei pochi a non perdere il filo che più volte è stato spezzato, e ha chiuso in 1'41”117 beffando la Williams di Carlos Sainz, anche se il distacco è pesante (478 millesimi). In seconda file, assolutamente inattesi, Lawson e Kimi Antonelli separati da soli 10 millesimi mentre in terza fila ci saranno Russell e Tsunoda. Solo settimo Lando Norris ma ancora peggio di lui ha fatto l'altra McLaren di Oscar Piastri che scatterà nono al fianco di Leclerc.

Il monegasco ha faticato molto, al pari di Hamilton che si è fermato in Q2, anche a causa delle temperature crollate rispetto al venerdì anche se le previsioni meteo lo dicevano chiaramente. Poi ci ha messo del suo andando a sbattere in curva 15 all'inizio della Q3. Questa volta Fred Vasseur ha poco da dire: «C'è stata la nostra difficoltà di portare le gomme in temperatura in una sessione complicata, con raffiche di vento e tanto freddo. Dovevamo mettere tutto insieme e il giro di Leclerc fino all’incidente era buono, non a livello di quello di Sainz ma comunque buono. Come sempre a Baku può succedere di tutto»