Toro, Cairo rompe il silenzio sul momento: ecco cosa ha detto a Trento. E sugli arbitri...

Un modo come un altro per mettersi in vetrina, come piace a lui, per ridare un po’ di lustro alla sua immagine sbiadita, almeno al cospetto dei tifosi granata. Stiamo parlando del presidente del Torino Urbano Cairo che ha ritrovato la parola alla Festival della Sport di Trento per l’inaugurazione dell’ottava edizione della kermesse organizzata da Rcs. C’è stato così modo di parlare sia di Milano-Cortina, ormai alle porte, ma anche di fare il punto sul momento delicato del Toro di Marco Baroni: «Il calendario è stato impegnativo – ha detto l’editore alessandrino/milanese –, in 6 partite abbiamo affrontato 5 squadre che erano nelle prime 10 lo scorso anno. Credo che in alcune partite non ci sia stato l’atteggiamento giusto, ma ho visto passi avanti soprattutto nell’ultima partita finita purtroppo col pareggio finale che tutti dicono che non fosse rigore. Ma tanto coi torti arbitrali ci siamo abituati. Sono fiducioso, Baroni sta lavorando con impegno, tanti giocatori arrivati non erano al top ma stanno facendo passi in avanti».

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«Baroni? Lo sto vedendo bene – ha continuato –, impegnato e determinato. Ha voglia di fare le cose bene, ora abbiamo una partita impegnativa col Napoli ma dobbiamo essere determinati a fare bene in ogni partita, quindi col Napoli. Siamo vicino all’allenatore, ci mancherebbe… La cosa che faccio sempre è che mi occupo maggiormente delle cose nelle fasi di partenza o quando c’è un intoppo. È importante sostenere squadra e allenatore per farli rendere al massimo».

Intanto nella notte tra mercoledì e giovedì è spuntato un nuovo striscione contro il massimo dirigente granata, uno striscione affisso alla cancellata del cantiere del Robaldo, centro sportivo delle giovanili granata in fase di completamento. "Basta umiliazioni. Cairo levati dai co.....i!!!"