La Juventus Women in Champions League a Madrid, dopo le ultime delusioni, il tecnico Canzi: «C'è frustrazione»

Torna a palleggiarsi fra campionato e Champions League la Juventus Women, reduce dalla seconda sconfitta stagionale in Serie A contro il Milan. Anche in Europa l’ultima volta è stata una delusione, sul campo del Bayern Monaco e allora la squadra guidata da Massimiliano Canzi è chiamata domani, mercoledì 12 novembre, con il calcio d’inizio alle ore 21, in casa dell’Atletico Madrid (in diretta su Disney+), a una sorta di doppio riscatto.

«La parola che riassume il nostro stato d’animo - spiega il tecnico - è frustrazione, c’è molta rabbia e voglia di fare meglio. Poter giocare dopo questa sconfitta con il Milan è importante. Sappiamo di poter fare punti in qualsiasi momento, come abbiamo dimostrato con la grande prestazione di Monaco. Andiamo sempre alla ricerca dei punti e della vittoria. È il giro di boa (terza giornata delle sei della fase campionato, ndr) e man mano che si va avanti il peso specifico dei punti è sempre più alto».

L’ultimo epilogo è stato amaro, con il gol fantasma che ha consegnato il successo per 2-1 alle tedesche: «C’è stato un finale discusso. Abbiamo fatto una richiesta ufficiale di spiegazioni alla Uefa, ci auguriamo che le cose vadano meglio da adesso in poi».

Il mister bianconero potrà contare nuovamente su due atlete di valore come Wälti e Vangsgaard. «Stanno bene - afferma - si sono allenate ed è già il secondo allenamento. Arrivano da un periodo di inattività, ma sono disponibili. Vedremo se inizieranno o subentreranno».

Le bianconere in Champions avevano esordito, battendo per 2-1 in rimonta all’Allianz Stadium il Benfica, con una doppietta di Cecilia Salvai. «I nostri risultati - commenta il difensore - parlano, non è stato un buon inizio di stagione. Anche se abbiamo iniziato vincendo un trofeo quindi non così male. Ma ci sono alti e bassi, sono molto fiduciosa e non metto in discussione il lavoro delle mie compagne. C’è un po’ di malumore e di tristezza e dobbiamo reagire».